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Valentini: “Sbagliato contestare, il 25 aprile deve unire e non dividere”

Brutta cosa le contestazioni ai rappresentanti delle istituzioni durante le manifestazioni del 25 aprile, con uno stanco copione che si ripete da anni, in particolare da parte di esponenti del.mondo “antagonista” di estrema sinistra che pretenderebbero il monopolio della “purezza” antifascista. Anche quest’anno si sono ripetuti, da Roma a Udine, da Verona a Terni, a Milano contro il parlamentare PD Fiano, a Grosseto ed anche a Siena, contro il Sindaco De Mossi, che ha poi perso la calma, ingaggiando un duello verbale contro una parte della piazza. I fischi e le grida sguaiate contro De Mossi sono stati un errore, perchè il 25 aprile deve unire e non dividere, perchè è la Festa di tutti, con l’eccezione dei neo-fascisti. Sia durante che subito dopo la Resistenza, l’obiettivo fu infatti quello di cercare l’unità più larga possibile intorno ai valori fondanti della nascente democrazia. Questo insegnamento va rammentato e rilanciato anche oggi, nonostante le provocazioni del Ministro Salvini e di quei sindaci leghisti e di destra che non vanno o rigettano le manifestazioni del 25 aprile. A proposito di senso della responsabilità, oggi il consigliere comunale Maurizio Forzoni, capogruppo del partito Fratelli d’Italia, ha condiviso una dichiarazione delirante contro l’ANPI ed i partigiani, inneggiando alla fascistissima Repubblica Sociale Italiana di Salò ed alla Decima Mas comandata da Junio Valerio Boghese, passato alla storia per il tentativo di Colpo di Stato del 1970. Questo consigliere dovrebbe sapere che al Comune di Siena vige uno Statuto che sancisce il divieto di condotte riconducibili al fascismo nonchè un recente regolamento approvato all’unanimità che concede gli spazi pubblici solo a coloro che si impegnano a non svolgere attività riconducibili all’apologia del fascismo. Se non glielo ricorderà la Magistratura, spero glielo rammenti il Presidente del Consiglio Comunale Falorni. Ma soprattutto spero che ne tragga le conseguenze il Sindaco De Mossi, che ha attribuito al consigliere Forzoni un incarico ad hoc sul Bando Periferie, ovvero una delega. fiduciaria. Per dare maggior forza alla sua reazione indignata contro chi ieri lo ha ingiustamente fischiato, a De Mossi non resta altro che chiedere a Forzoni il ritiro di quella aberrante dichiarazione oppure di ritirargli la delega..

Bruno Valentini – consigliere comunale

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