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Straordinaria vittoria del pugile professionista Traversi: KO brutale alla prima ripresa

Un Traversi così non lo avevamo mai visto: nello stesso anno in cui la Boxe Siena Mens
Sana celebra il ritorno al pugilato professionistico dopo 55 anni, la punta di diamante
del movimento pugilistico senese riesce ancora a stupire ed emozionare gli appassionati
della noble art con una vittoria fulminea e schiacciante ai danni dell’ungherese Zsolt
Hamza.
Nel suo terzo incontro da professionista Davide Traversi ha regalato al pubblico,
intervenuto numeroso lo scorso sabat0 20 dicembre al PalaGiannelli, una prova di grande
determinazione che ha messo in luce nuovi aspetti del suo già notevole repertorio tecnico
e caratteriale: salito sul ring come sempre in forma smagliante e dando dimostrazione fin
dai primi secondi di saper controllare strategicamente l’incontro grazie alle sue conosciute
doti tecnico-tattiche, Traversi sorprende il pubblico imprimendo al match, sin dalle prime
battute, grande velocità, aggressività e micidiali accelerazioni.
L’incontro dura infatti meno di una ripresa, giusto il tempo necessario per il pugile senese
di sferrare una letale combinazione di montante destro e gancio sinistro in grado di
stordire con chiara evidenza l’avversario che, privato della necessaria lucidità, non ha
saputo nel giro delle seguenti manciate di secondi, difendersi da un altro colpo al corpo
che lo ha definitivamente fatto crollare al tappeto.
Grandi soddisfazioni sono venute anche dalla categoria con Simone Bicchi (81 kg), che
andava ad affrontare senza caschetto (come vuole la recente normativa FPI per avvicinare
i dilettanti Elite alla spettacolarità del professionismo) un temibile avversario con più di 70
incontri al suo attivo, il pugile di colore Emmanuel Liriano Bautista, dotato di grande fisicità
e mobilità sulle gambe.
Bicchi ha preso la misura dell’avversario fin dai primi istanti del match, vincendo
nettamente ai punti un incontro dominato attraverso delle serie di “uno-due” (destrosinistro)
con cui andava a colpire regolarmente l’avversario.
In grande spolvero la categoria Senior che ha ottenuto l’en plein con tre vittorie su tre.
Cosimo Padula (91 kg) ha vinto ai punti con Simone Moretti della Maremma Boxe un
incontro esaltante nel quale, a dispetto della sua stazza, ha messo in luce un apprezzabile
repertorio di figure tecniche eseguite con discreta velocità che hanno emozionato il
pubblico del PalaGiannelli.
Vittoria netta anche per i due pugili categoria di peso 69 kg Antonio Marro e Christian
Tartaglione.
Marro ha dominato l’incontro dall’inizio alla fine esprimendo una netta supremazia
caratteriale con la quale ha sovrastato l’avversario manifestando buone doti di velocità,
equilibrio e continuità; Tartaglione ha avuto la meglio sul pugile Delli Compagnii in un
incontro controllato dall’inizio alla fine, condotto con serie di colpi in velocità e potenza che
fanno parte del suo repertorio e che nella serata di sabato si sono potute evidenziare
grazie ad un’adeguata preparazione fisica.
Non poteva mancare all’appuntamento una delle giovani e più splendenti promesse della
Boxe Siena Mens Sana, Renato Myftiu, categoria Youth 64 kg. Contro De Lauretis della
Pugilistica Rosetana, Myftiu ha evidenziato notevoli miglioramenti nella gestione del
match: ha saputo controllare nell’arco delle tre riprese la sua proverbiale aggressività e
bilanciarla con una lettura ordinata e razionale della sua tecnica pugilistica.
Buona anche la prova delloYouth Daniel Ascone (60 kg): ottima la sua coordinazione
unita ad un’apprezzabile tecnica difensiva.
Sfortunato invece l’incontro di un pur volenteroso Alessandro Brizzi, categoria Junior (63
Kg), che nonostante abbia tenuto testa in tutte le tre riprese all’avversario Prosperi della
Pugilistica Rositana, non ha saputo contenerne l’aggressività perdendo ai punti.
In apertura di manifestazione, dopo la presentazione dei pugili, bellissima l’esibizione dei
fratellini Filippo e Leonardo Cinquantini, otto e nove anni che, con orgoglio e
atteggiamento da boxeur navigati, hanno disputato due riprese di un minuto ciascuna
come fosse un vero incontro, diretti dal loro Maestro Davide Borgogni, che per l’occasione
fungeva da arbitro.