Per l’Intervista della Settimana di domenica 19 novembre alle 12:10 al microfono di Antenna Radio Esse, il racconto esclusivo di un personaggio complesso come Stefano Azzi, il pittore chef che concretizza l’essenza dell’arte intesa come stile di vita. “La cucina è arte, creare piatti è vivere esprienze artistiche” racconta Azzi, che ha svolto la professione di chef executive a Siena per molti anni, poi in tante altre realtà, fino ad approdare sotto al sole dei Caraibi, alle Isole Cayman, per esperienze straordinarie legate alla ristorazione privata di altissimo livello.

” Puoi andare lontanissimo, vivere momenti straordinari, ma le tue origini ti restano dentro e prima o poi vuoi tornare”. Adesso Azzi lavora di nuovo in provincia di Siena, in un resort di lusso, ma da alcuni mesi ha dato una svolta importante alla sua parallela attività di artista, quella con i pennelli in mano, invece che con le pentole. Da sempre le figure e i colori hanno dato sfogo ai turbamenti dello chef pittore, l’insonnia placata dipingendo, l’ansia attenuata osservando i pigmenti diluiti dall’acqua sulla carta.
Con i colori che prendono forme bellissime e si trasformano in acquerelli stupendi che fa solo per sé e condivide con gli amici di Faceboock. Ma, come succede ai tempi dei social, giorno dopo giorno i suoi dipinti cominciano ad attirare l’interesse, al punto che Stefano Azzi viene invitato per esporre al Castello di Meleto, a Gaiole in Chianti, luogo di impareggiabile suggestione, dove è stato intrapreso un percorso dedicato all’arte davvero interessante. ” All’inizio non volevo accettare, non mi sentivo pronto, esporre è molto intimo, poi però ho accettato” aggiunge Azzi , e così è iniziata una bellissima nuova stagione dello chef pittore, che dalla prima esposizione è passato da un appuntamento artistico all’altro, inserendo anche nel suo nuovo curriculum artistico, la copertina di un libro fresco di stampa “Geometrie degli abissi” di Giovanna Giunti. Forse sta proprio in un percorso di vita così variegato, l’essenza artistica di Azzi, che trasforma in arte dei sensi i prodotti della terra, per il godimento del gusto e dell’olfatto, e per il godimento della vista, crea giochi magici di colore e di forme.