È decaduta la convenzione decennale per lo stadio Artemio Franchi tra Comune di Siena e Acr Siena. La società di Montanari non ha rispettato l’ultimatum dell’amministrazione comunale, che aveva concesso un’ulteriore proroga per consegnare i progetti dei lavori allo stadio. L’ultimatum è scaduto ieri e allora il Comune ha ritirato la convenzione e adesso procederà all’escussione della fideiussione prevista, da 250.000 euro. In più sta valutando eventuali azioni per danni.
“Il Comune tutela la comunità – spiega l’assessore allo sport Paolo Benini – di concerto con il sindaco Luigi De Mossi abbiamo monitorato quotidianamente la situazione, che però non si è evoluta come promesso. Alle parole non sono seguiti atti concreti, ovvero i pagamenti ai professionisti che avrebbero dovuto poi depositare i progetti per portare avanti la riqualificazione della struttura. Avevamo indicato il 28 febbraio come ultima data, il 28 febbraio è passato e il Comune deve tutelare un bene di sua proprietà, ma soprattutto deve garantire i cittadini. L’attuale proprietà ha creato continui problemi, sia nei rapporti con i tifosi che il territorio, compresi quelli con le società di calcio senesi per le quali dovrebbe essere invece un punto di riferimento e che devono avere la tutela dell’amministrazione anche per il ruolo sociale che svolgono. Vorrei ricordare anche la questione del calcio femminile, con il ritiro della concessione al San Miniato che sta creando criticità forti per le giocatrici e per la stessa società San Miniato. Per quanto riguarda lo stadio il Comune è pronto ad accollarsi i costi progettuali e portare avanti l’iter. Vediamo quale sarà l’evoluzione nelle prossime ore, di certo il Comune si pone a garante anche dei tifosi, che voglio rassicurare da questo punto di vista: l’amministrazione è pronta a farsi carico delle incombenze in quanto proprietaria della struttura. C’era però una convenzione decennale sulla struttura che l’attuale proprietà aveva preso in carico senza sollevare alcun dubbio al momento dell’acquisto della società. Gli impegni devono essere rispettati e non è stato fatto”.