I giovani danno l’esempio a Siena e donano il sangue per la prima volta. Venti studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Sallustio Bandini” si sono iscritti ad Avis e hanno effettuato la loro prima donazione di sangue, al termine di un percorso di sensibilizzazione e formazione che ha coinvolto la scuola, le associazioni e le istituzioni sanitarie.
È successo in occasione dell’incontro organizzato dai docenti Bartolini, Luci, Sacino e Vegni dell’Istituto Bandini, che ha visto protagonisti Avis Comunale Siena, con il progetto “Perché donare”, e AIP – Associazione Immunodeficienze Primitive APS, con il progetto AIP@school”Plasma la tua vita, dona Plasma”. Due iniziative, distinte ma complementari, che da tre anni trovano nella scuola un terreno fertile per promuovere nei ragazzi valori fondamentali come solidarietà, responsabilità sociale e inclusione, evidenziando, attraverso la condivisione di esperienze con i donatori Avis e con i pazienti Aip, l’importanza della donazione di sangue ed emoderivati.
Gli studenti sono stati accompagnati con navette gratuite al Centro trasfusionale dell’Ospedale “Le Scotte” per le visite di idoneità e per le successive donazioni. Dal 12 al 20 marzo, trenta studenti di sei classi quinte e uno di una classe quarta hanno sostenuto le visite: venti di loro sono risultati immediatamente idonei e, tra l’8 e il 16 aprile, hanno vissuto l’emozione della loro prima donazione di sangue.
Il successo dell’evento non si è limitato agli studenti: anche alcuni docenti, stimolati dal clima positivo, hanno chiesto informazioni per iniziare o riprendere il percorso della donazione di sangue e plasma. L’esperienza senese, inoltre, sta suscitando interesse anche in altre province toscane, dove genitori e insegnanti si stanno attivando per replicare l’iniziativa.
“L’entusiasmo e il senso civico dimostrati dagli studenti dell’Istituto Bandini di Siena sono un segnale importante – dicono Claudia Firenze, presidente di Avis Toscana e Marco Pajetta presidente di Avis Siena –. Donare il sangue è un gesto semplice, ma di valore immenso, e i ragazzi hanno colto il suo significato più profondo: è da esperienze come questa che nasce una nuova cultura della donazione, più consapevole e partecipata. Ringraziamo l’Istituto Bandini per aver accolto questo progetto con entusiasmo.”
“Siamo orgogliosi di aver contribuito a realizzare questa iniziativa nel nostro territorio, sperando di fare da apripista ad altre scuole in futuro – afferma Laura Luci, docente dell’Istituto “Bandini” e referente del progetto “Perché donare” con Avis e Aip –. I nostri studenti hanno dato un esempio concreto di cittadinanza attiva e responsabilità sociale. Ci auguriamo che questo progetto possa proseguire nel corso
degli anni”.
“Il legame con il territorio, con la comunità locale e con chi ogni giorno ha bisogno di sangue ed emoderivati si rafforza anche grazie a questi gesti – dicono Stefano Mini, segretario di Aip e Lucia Bernazzi, referente per la Toscana di Aip, che hanno partecipato all’incontro -. Vogliamo continuare a lavorare insieme alle scuole per far crescere questa sensibilità: un piccolo gesto come donare il sangue può cambiare le vite di molte persone. L’unione fa la forza: far capire ai donatori dove va a finire il sangue donato è uno stimolo in più per acquisire consapevolezza del loro gesto”.