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Rubrica Leggerissima: “Chi l’ha visto?” dalle persone scomparse agli omicidi, una storia lunga trentadue anni

“Chi l’ha visto?” è uno dei programmi più longevi trasmessi da Rai3 dopo TG3, Geo, Un giorno in pretura e Blob. La trasmissione, in onda dal 30 aprile 1989, si basa sulla ricerca di persone scomparse e sui casi insoluti, e riprende il format della rubrica “Dove sei?” del programma “Portobello” di Enzo Tortora durante il quale si metteva a disposizione un numero telefonico per ottenere informazioni e ricostruire i fatti. Ancora prima, sempre su Rai 3, andava in onda mensilmente “Posto pubblico nel verde”, programma ideato da Lio Beghin (poi creatore di “Chi l’ha visto?”) e guidato da Donatella Raffai: una sorta di prima versione dell’attuale programma, simile infatti nella struttura e nei contenuti.

Inizialmente “Chi l’ha visto?”, condotto da Donatella Raffai e Paolo Guzzanti, si occupava soltanto dei casi di scomparsa e le puntate si chiudevano con il ritrovamento delle persone: niente morti. Solo nel 1993, dopo la soppressione della trasmissione “Telefono giallo” di Corrado Augias, “Chi l’ha visto?” iniziò a parlare anche di delitti irrisolti, e ad avanzare dubbi sullo svolgimento di alcuni indagini approfondendo l’aspetto delle inchieste di cronaca. A condurre le serate e ben 16 puntate dello spin-off “Indagine”, Giovanna Milella, sostituita nel 1997 da Marcella De Palma, reporter di guerra, la quale, con il suo stile sobrio e attento ai dettagli, riportò l’attenzione principalmente sui casi di scomparsa chiudendo anche “Indagine”. La giornalista De Palma gestì “Chi l’ha visto?” fino al 1999 data in cui ne abbandonò la conduzione a causa di una malattia: morì infatti a soli 43 anni l’8 marzo del 2000 a causa di un tumore ai polmoni.

Dopo di lei, la scelta ricadde per 4 anni sull’attrice ed ex modella Daniela Poggi, e dal 13 settembre 2004 il programma è condotto dalla giornalista ed ex conduttrice del TG3 Federica Sciarelli (autrice del programma dal 2009).

Da allora, le inchieste su famosi fatti irrisolti di cronaca italiana sono di nuovo al centro del lavoro giornalistico del team. Basti ricordare il massacro del Circeo, il rapimento di Emanuela Orlandi, il caso del Mostro di Firenze, l’uccisione di Ilaria Alpi; e ancora le vicende della Banda della Magliana, la ricerca dei super latitanti di Cosa Nostra. Per non parlare dei casi iniziati con la denuncia di scomparsa da parte dei familiari di chi non contatta più casa e che si sono rivelati poi degli omicidi: Sarah Scazzi, Yara Gambirasio, Melania Rea, Elena Ceste…

Federica Sciarelli inizia un vero e proprio restyling di “Chi l’ha visto?” e insieme all’efficiente lavoro degli inviati riesce addirittura a fare riaprire le indagini della magistratura su casi rimasti fermi per anni. Oggi siamo alla 34esima edizione di un programma con uno share sempre elevato che andrà in onda fino al mese di luglio 2022 e che ogni mercoledì sera su Rai 3 (o Rai 3 HD – 503 o in diretta streaming su RaiPlay) racconta l’Italia tra delitti, fughe volontarie, persone scomparse.

“Chi l’ha visto?” è disponibile anche on demand sempre su RaiPlay. Inoltre sul sito www.chilhavisto.rai.it è possibile trovare tutte le informazioni su chi è scomparso e i vari appelli lanciati nel corso degli anni; ci sono anche le foto fornite dai familiari, gli aggiornamenti sui casi e molti filmati tratti dalle puntate trasmesse in TV. Vengono pubblicati costantemente persino gli avvistamenti da parti terze.

La riuscita della trasmissione è dovuta alla bravura e alla professionalità di tutta la squadra, all’alternanza del ritmo degli argomenti affrontati, alla ricostruzione tramite filmati e servizi giornalistici della vita dei protagonisti; alle chiamate in diretta cariche di pathos e alla presenza in studio di chi denuncia quanto vissuto. In alcuni casi, si parla anche di ricongiungimenti familiari o della volontà di ricercare un fratello o una sorella mai visti (nei casi di adozione). Al di là della spinta emotiva che suscitano le parole di Federica Sciarelli all’inizio della trasmissione, frasi dette in quanto esperta di trucchi televisivi per accendere l’attenzione in chi guarda, “Chi l’ha visto?” resta un programma di ineguagliabile forza e serietà per la costanza con cui è realizzato. Anche la sua sigla “Missing” è d’impatto: composta da Bruno Carioti e Lamberto Macchi, in uso dal 1993, riarrangiata nel 2014, è conosciuta in tutt’Italia e secondo me anche all’estero! Nel bene e nel male…


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