Può una città che dovrebbe puntare sulla qualità ospitare un mercatino di “cianfrusaglie”? Succede a Siena dove in piazza Matteotti torna la tensostruttura che ospiterà nel periodo natalizio gli ambulanti per la vendita di oggettistica e abbigliamento dozzinale, spesso made in China. Mentre in molte città italiane si promuovono mercatini natalizi con prodotti tipici, nella città del Palio si snobba la qualità e questo apre un dibattito sollecitato da Mauro Rosati, segretario generale di Qualivita nonchè ospite fisso a Linea Verde su Rai Uno. “Dovremmo puntare sulla cultura della qualità dell’agroalimentare ed invece ospitiamo eventi del genere che sono una concorrenza sleale ai commercianti e non portano valore aggiunto alla città. Nel mio post ho evidenziato questo ed anche il vicesindaco Mancuso ha risposto dicendo che in futuro si dovrà essere più selettivi. Quello che vorrei si capisse è che le cose di basso profilo squalificano la città che invece ha tanto da offrire come possiamo vedere nel mercatino medievale del fine settimana, bella iniziativa comunale divenuta un evento di importanza nazionale.

Oggi 15 anni fa nasceva Qualivita e per l’occasione fu organizzata una mostra dell’agroalimentare, non sarebbe impossibile riproporla ora in Fortezza, io sarei disponibile a dare una mano, credo ci sia spazio perchè Siena torni ad assere il centro della cultura agroalimentare”.