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Primo intervento di scoliosi in Toscana su bambina con sindrome di Rett

Eseguito con successo a Siena il primo intervento in Toscana di stabilizzazione di scoliosi, su una paziente di 15 anni, affetta da sindrome di Rett.
L’intervento è stato realizzato dal dottor Francesco Cacciola, specialista di chirurgia vertebrale complessa presso l’UOC Neurochirurgia dell’AOU Senese, diretta dal dottor Giuseppe Oliveri, in collaborazione con la Neuropsichiatria infantile, diretta dal dottor Joussef Hayek, già centro di ricerca e di riferimento nazionale per la sindrome di Rett.
“L’ intervento è durato oltre otto ore – spiega Cacciola – perchè la scoliosi, in queste pazienti, rappresenta una sfida complessa e delicata, non solo per l’équipe chirurgica, ma anche per il gruppo anestesiologico e fisioterapeutico riabilitativo”. La sindrome di Rett colpisce quasi esclusivamente le bambine, manifestandosi nei primi anni di vita, ed è una malattia dello sviluppo neurologico associata frequentemente a crisi epilettiche e deformità vertebrali o scoliosi severe. “L’incidenza di complicazioni nelle bambine Rett – conclude Cacciola – è molto alta a causa della fragilità fisica che la malattia causa e, per questo, necessita di un’équipe e una struttura altamente specializzate. Se la scoliosi non viene trattata adeguatamente, la colonna continua a piegarsi fino a compromettere la funzione degli organi, soprattutto i polmoni, con frequenti infezioni”. Questo nuovo traguardo è il risultato di una stretta collaborazione fra diverse specialità dell’Ospedale e assicura alle bambine Rett un servizio disponibile in pochi altri centri italiani.

Nella foto il dottor Francesco Cacciola


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