Preoccupazione e malumore tra i tifosi della Mens Sana. “Il passato non ci ha insegnato niente”

Preoccupazione e malcontento. Questi i sentimenti dei tifosi della Mens Sana Basket, che temono di veder vanificato il miracolo che hanno compiuto con la loro mobilitazione per salvare la società da un nuovo fallimento.
Uno striscione piuttosto eloquente è apparso stamani alla rotonda di Malizia a testimonianza della tensione che si sta vivendo (nella foto) per questa situazione di stallo. “Siamo al paradosso – ha detto ai microfoni di ARE Alessandro lami del Comitato La Mens Sana è una fede – con un socio di maggioranza (il Consorzio, che detiene il 52% delle azioni ndr) che in qualche modo tiene paralizzata la società perchè non fa le nomine nel Cda. Manca il Cda e manca il presidente (dopo le dimissioni di Bruttini ndr), è una società non strutturata ed anche la credibilità di chi va in giro per l’Italia parlando a nome e per conto di questa Mens Sana è diminuita da questa situazione. Quindi è ovvio che ci sia malumore e preoccupazione da parte dei tifosi. Io temo che siamo di nuovo ostaggi di guerre e guerricciole, di scalate e di richiesta di poltrone, tanto per parlare chiaro. Devono nominare cinque persone, ci sono personaggi di spicco dentro al Consorzio, c’è un presidente – io lo considero sempre tale anche se si è dimesso perchè credo che il suo dna mensanino lo convincerà a tornare sui suoi passi – che è stimato e visto come punto di riferimento dalla tifoseria, non so quali siano le difficoltà per indicare cinque nomi per il Cda! La paura che serpeggia nella tifoseria è che non siano difficoltà che riguardano il bene della Mens Sana…”