Non è possibile far pagare il caffè con il bancomat per gli alti costi delle transazioni. E’ la risposta dei commercianti all’emendamento presentato dal Pd alla Finanziaria. Un’idea per ridurre l’uso dei contanti e combattere il sommerso. “Non è così che si fermano gli evasori – ha detto Carlo Conforti presidente della Confesercenti parlando del provvedimento – e soprattutto si chiede uno sforzo economico ai commercianti che non è sostenibile per gli alti costi di gestione del Pos. Per ogni transazione di spendono dagli 0,30 agli 0,90 centesimi, un costo non sostenibile per un caffè, un pacchetto di sigarette, insomma per tutte le piccole spese. L’idea può essere valida se le banche rivedono questi costi, altrimenti è l’ennesimo modo studiato per aiutare le banche ai danni dei cittadini. La cosa ridicola è che si vuole incentivare il pagamento con la carta elettronica per avere la tracciabilità delle spese e poi di aumenta fino a 3 mila euro il tetto per le spese in contanti. Non è un controsenso?”.
Pagamenti bancomat per piccole spese, il no dei commercianti
2 Dicembre 2015
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