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Olio toscano: interrogazione urgente di Susanna Cenni

Non sarà una grande annata per l’olio toscano e soprattutto per i produttori che denunciano una diminuzione del 50 per cento di produzione, colpa del maltempo e soprattutto della mosca olearia che ha danneggiato il raccolto.

La parlamentare Susanna Cenni
La parlamentare Susanna Cenni

Servono urgenti misure a sostegno del settore olivicolo e per questo la parlamentare Susanna Cenni ha avanzato una interrogazione urgente, che sarà discussa a breve nella commissione agricoltura. “L’olio d’oliva di qualità è una delle eccellenze produttive della Toscana e del nostro Paese – ha spiegato Cenni ai microfoni di Antenna Radio Esse –  una coltura presente su tutto il territorio regionale, che copre oltre 92 mila ettari, per un totale di 80 mila  aziende e 100 mila addetti tra diretti, indiretti, di cui 3 mila stagionali. Un fondamentale volano economico,  produttivo ed occupazionale che fa della Toscana la regina dell’export. Nonostante l’alto valore qualitativo, il  settore è stato durante colpito in questa annata da fattori climatici e dall’attacco della mosca olearia, arrivando  a provocare, secondo il Consorzio Toscano Igp, nel 2014 un calo di ben oltre il 50% della produzione  di olio extravergine di oliva certificato rispetto all’anno precedente.  Calo di prodotto e della qualità, rischi di immissione sul mercato di prodotto contraffatto, possono rappresentare il colpo di grazia per una grossa fetta di produttori. Per questo ho chiesto al Ministro Martina di  intervenire con strumenti normativi e con risorse economiche o di attivare alcune opportunità comunitarie”. L’argomento sarà calendarizzato per le prossime settimane e si valuteranno le possibili soluzioni per  venire in aiuto ai produttori danneggiati. Nell’intervista radiofonica la parlamentare senese ha parlato anche del piano paesaggistico regionale fonte di numerose polemiche tra l’assessore MArzon e i produttori di vino invitando a cercare una forma di collaborazione tra le parti perchè “se il nostro territorio è oggi così bello questo è merito anche di chi ogni giorno lavora in campagna”. Susanna Cenni ha anche risposto ad una domanda su una sua possibile nomina a presidente dell’Enoteca Italiana. “Io per il mio ruolo mi sono già occupata dell’ente cercando di dare una mano da Roma e continuerò a farlo perchè è importante riuscire a salvare l’Enoteca, che per errori del passato, sta attraversando un momento difficoltoso”.

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