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“Mps, ora Valentini e Guicciardini chiedano scusa alla città”

“La città ha bisogno di risposte, non delle uscite inopportune di un sindaco che continua a voltare il capo al passato pur di non affrontare il presente e guardare il futuro. E non ha bisogno nemmeno di un segretario Pd come Guicciardini che mette avanti gli interessi del partito alla città”. E’ un duro attacco quello che la segreteria provinciale Ncd di Siena rivolge nei confronti del sindaco di Siena, Bruno Valentini, dopo i risultati degli stress test europei su Banca Mps.

“Di fronte a quello che sta attraversando la città, non si possono continuare a sopportare le uscite di Valentini contro un ‘passato’ di cui lui è stato parte attiva. Da ex dirigente di partito, amministratore e sindaco della filiera Pds-Ds-Pd e da funzionario di Banca Mps non può far finta di niente e attaccare chi c’era prima: altrimenti o si tratta di un autodafé oppure siamo su ‘Scherzi a parte’. Per quale ragione non ha avuto il coraggio di criticare le scelte della Banca e della Fondazione anni fa, aveva già allora gli strumenti e le cariche per far sentire la sua voce: per questo oggi dovrebbe chiedere scusa alla città invece di lanciarsi in inutili filippiche. Non solo, non è più sopportabile l’atteggiamento di un sindaco che su Mps sta sull’ascensore e, a seconda della convenienza, ne parla oppure sta in silenzio”, prosegue la nota della segreteria provinciale del Nuovo Centrodestra.

“Non possono passare sotto silenzio nemmeno le improvvide uscite del segretario Pd Guicciardini che tre mesi fa dopo l’ultimo aumento di capitale del Monte parlava di una banca ormai fuori pericolo e pretendeva le ‘scuse’ da chi aveva attaccato i dirigenti del suo partito per la gestione politica di Rocca Salimbeni. Oggi che quell’aumento di capitale è stato già vanificato e che i problemi non sono stati risolti dovrebbe essere lui a chiedere scusa alla città a nome di tutti i dirigenti Pds-Ds-Pd che si sono occupati inopportunamente della Banca. E invece si guarda bene dall’intervenire”, si legge ancora nella nota della segreteria provinciale Ncd.

“Ribadiamo inoltre la nostra critica anche nei confronti della triade Profumo-Viola-Dalla Riva: sono ormai tre gli anni di lacrime e sangue per i dipendenti e la città in attesa di superare una ‘fase critica’ che al contrario appare sempre più difficile. Oggi si sente parlare di ‘spezzatino’, fusioni, aggregazioni o vendita di asset senza che dai piani alti di Rocca Salimbeni arrivino chiarimenti su quale sia la strada migliore per salvare il salvabile. Di certo c’è solo l’ennesima forte ridimensionata di una banca che i senesi avevano fatto grande e che oggi rischia di diventare al massimo un istituto regionale. Eppure di fronte a questi tutt’altro che lusinghieri risultati, siamo ancora in attesa di una smentita sull’aumento di stipendio per i top manager”, aggiunge Ncd Siena.

“Valentini e Guicciardini dunque se volessero davvero bene alla città, avrebbero gli argomenti per intervenire e adoperarsi per il salvataggio di Mps o forse sono in attesa di qualche sms in arrivo da Roma?”, domanda Ncd.

Il Nuovo Centrodestra annuncia infine che “sosterremo la marcia dei cittadini senesi che vogliono far sentire la loro voce a chi guida le istituzioni per chiedere di non rassegnarsi a una fine annunciata. Noi ci saremo, senza simboli e bandiere, per di difendere il Monte”, conclude la nota.

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