“Metaversi. Dietro le Quinte” è la nuova rubrica di Antenna Radio Esse in collaborazione con i Teatri di Siena che da spazio a tutto ciò che gira intorno al Teatro e alla costruzione di una stagione Teatrale.
Lo spettacolo è ciò che va in scena…ma quali sono i personaggi che permettono di far sì che tutto quanto funzioni? Quali sono le attività svolte prima e dopo una data? che ruolo hanno le associazioni e qual è il loro legame con il teatro?
Questa rubrica si occuperà di rispondere a tutte queste domande dando voce a chi ha partecipato e parteciperà a questa meravigliosa stagione teatrale ricca di vecchie e nuove collaborazioni e portata avanti da protagonisti “nascosti” che agiscono, appunto, “dietro le quinte”.
L’appuntamento di questa settimana è dedicato alla Libreria Rebecca.
Chi siete?
Siamo Assunta e Martina, libraie della libreria Rebecca in Via Pantaneto 132.
Cosa vi collega ai Teatri di Siena?
La libreria organizza molto spesso gruppi di lettura, presentazioni e incontri che hanno come scopo quello di promuovere la cultura a Siena e lo fa cercando di fare rete con le realtà del territorio: associazioni, collettivi e collettive, gruppi studenteschi, circoli arci, università e dulcis in fundo il teatro.
Grazie a Mattia Barana, che ci ha coinvolte, siamo riuscite a creare un gruppo appassionato che partecipa agli incontri e agli spettacoli della programmazione teatrale. Il nostro obiettivo è quello di vivere un’esperienza che parta dalla lettura del testo letterario, per poi confrontarci dopo la visione dello spettacolo. Il teatro, inoltre, ci offre la possibilità di incontrare il cast, il regista, e spesso anche con gli autori dei testi letterari di partenza.
Il teatro non è solo spettacolo, ma una delle forme artistiche fondamentali all’interno di una città. È capace di fornire un’identità al luogo che rappresenta, e per questo va frequentato.
Perché collaborare con il teatro?
Perché è una grande occasione per fare rete, quello che dicevamo prima. Un modo per connettere non solo libri e spettacoli, ma anche lettori/spettatori con una forma artistica meravigliosa che è quella teatrale.
Qual è secondo voi il ruolo dell’arte oggi?
L’arte deve continuare a fare quello che ha sempre fatto: darci gli strumenti per vivere il quotidiano, capirlo meglio, attraverso la meraviglia che sa destare.
