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L’orgoglio non si ferma con la distanza fisica. Il 27 giugno il Global Pride online

Nonostante quest’anno il Toscana Pride non scenderà in piazza per manifestare attraverso i corpi di tante persone, le 13 associazioni che compongono il Comitato organizzatore non abbandonano lo spazio politico: nel manifesto politico 2020 (https://www.toscanapride.eu/documento-politico/) infatti vengono denunciate le difficoltà subite dalla comunità LGBTQIA+ durante i mesi di emergenza sanitaria e si rivendicano la difesa dei diritti e le libertà ottenute e la conquista di tutte quelle che ancora mancano.

La pandemia Covid-19 che abbiamo vissuto, e stiamo tuttora vivendo, ha rappresentato un momento di grandi incertezze, cambiamenti e paure per tutte le persone del pianeta, questi hanno provocato un considerevole aumento dei discorsi d’odio verso le comunità più discriminate come le persone LGBTQIA+, divenute bersaglio di una violenza talvolta cieca e irrazionale.

Nel mondo l’emergenza sanitaria è stata usata come pretesto per colpire le persone trans* in Ungheria o per diminuire l’autodeterminazione delle donne in Polonia.

In Italia il lockdown e l’isolamento hanno esacerbato le quotidiane difficoltà delle persone LGBTQIA+: i nuclei affettivi e relazionali non codificati non sono stati riconosciuti nè considerati, genitori LGBTQIA+ non contemplati, giovani il cui coming-out non è stato accettato dalle famiglie di origine sono stat* costrett* a vivere in un ambiente non sicuro, è esplosa la violenza ai danni delle donne o delle persone più fragili come quelle più anziane. E ancora, la chiusura delle scuole e il ricorso allo “smart working” non hanno appianato le differenze di genere, in quanto la responsabilità dell’educazione de* figl* è ricaduta prevalentemente sulle donne. I provvedimenti approvati dal Governo hanno reso ancora più evidenti la totale assenza di tutele per le lavoratrici e lavoratori del sesso. La situazione sanitaria ha ritardato i percorsi di transizione e legati al benessere delle persone trans*. Nonostante la parola pandemia abbia un’accezione universale, ha dato linfa a nazionalismi e alla dialettica “noi contro loro”, ha evidenziato le mancanze che da tempo i movimenti LGBTQIA+ denunciano e ha dimostrato la fondamentale importanza di associazioni e reti solidali che hanno sostenuto la comunità con azioni di vicinanza e campagne di solidarietà affinché nessuna e nessuno fosse lasciata/o indietro.

“Il nostro orgoglio, che non si ferma con la distanza fisica ma continua a lottare per il diritto alla felicità di tutte le persone LGBTQIA+ e per un mondo più inclusivo” ha dichiarato Luca Dieci portavoce del Toscana Pride “per testimoniare questo orgoglio il Toscana Pride nella settimana dal 20 al 26 giugno organizzerà la Pride Week online: un palinsesto di dirette, Instagram laboratori online, interviste e approfondimenti sui propri canali social per esplicitare ed affermare le rivendicazioni contenute nel documento politico per i diritti delle persone LGBTQIA+, per fare formazione e informazione su tutte le soggettività della comunità e per sentirci unite e uniti in una grande piazza virtuale e sarà presente con un suo contributo video al Global Pride online organizzato da EPOA e Interpride (27 giugno)”.

Programma dettagliato della Pride Week disponibile qui https://www.facebook.com/events/818462308680978/

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