“Sono sette mesi che la Fondazione Toscana Life Sciences non riesce a rinnovare il consiglio di amministrazione, la situazione è grave ed inaccettabile: la Fondazione Monte dei paschi deve smettere di fare ‘melina’ e procedere con la conferma di Fabrizio Landi, che ha dimostrato nel mandato precedente di saper condurre Tls verso grandi traguardi nelle scienze della vita e del nuovo cda”. Il consigliere comunale dei Riformisti Simone Lorenzetti interviene sul mancato rinnovo del cda della Fondazione Toscana Life Sciences di Siena, dopo il rinvio del consiglio di indirizzo. “Tutto questo – sostiene Lorenzetti – avviene in un momento di letterale esplosione in tutto il paese delle tematiche correlate alle scienze della vita e causa una fase di stallo di Tls che di fatto è privata degli organi decisionali in un momento di grande importanza”. “Nei giorni scorsi – continua Lorenzetti – Clarich ha dichiarato di essere d’accordo su quasi tutto con Valentini. Forse il sindaco dovrebbe cominciare a preoccuparsi, perché quel ‘quasi’ si sta allargando a dismisura”.
“Clarich – rincara la dose il consigliere comunale – cade in contraddizione perché da una parte solleva dubbi sulla governance di Tls, dall’altra invece tramite la Fondazione ribadisce negli intendimenti strategici con il documento programmatico e nei fatti con le erogazioni degli ultimi anni verso Tls (che rappresentano una quota molto significativa e strategica), la centralità e priorità assoluta della stessa Tls sul territorio “.
“La Fondazione Mps – continua Lorenzetti – è, per ragioni statutarie, ancora in possesso di diritti tali da poter emergere come attore determinante della vita societaria della Tls, visto che nomina ancora più consiglieri di qualunque altro stakeholder. Ha quindi l’obbligo di garantire, più di altri, un corretto svolgimento dell’attività della Tls, che in questi anni, per capacità di attrazione economica e occupazionale sul territorio ha svolto un lavoro importantissimo. Con questo atteggiamento Clarich crea danni e disagi alla comunità senese”.
“Non dimentichiamo – aggiunge Lorenzetti – che Tls è anche al momento leader del Distretto Regionale delle Scienze della Vita, nonché coordinatore nazionale degli incubatori biotech Alisei. La Regione Toscana ha stanziato per Siena sei milioni e mezzo di euro per un progetto di rilevanza nazionale sulla “Medicina di Precisione”. Le prime erogazioni, pari a circa la metà dell’intera somma, dovevano essere trasferite nel 2017 ma non sono state mai state ricevute né da Tls, né da altri organi preposti in Università o al Santa Maria alle Scotte. Siena e Tls non si possono permettere di perdere milioni di euro di stanziamenti regionali già pronti oltretutto per ragioni sconosciute alla città o peggio per ragioni personalistiche.
“Avremo mai – si chiede infine Lorenzetti – gestori di cosa pubblica meno impegnati alla mera conservazione del potere e più impegnati a far cogliere alla comunità tutta i frutti di opportunità sistemiche? E come può Siena, ancora scottata dal disastro Siena Biotech, assistere passivamente al formarsi delle condizioni ideali di un nuovo, potenzialmente devastante, bis?”.
Simone Lorenzetti
Consigliere Comunale Riformisti