Un assolo della contrada della Selva. Si può sintetizzare cosi il Palio dell’Assunta vinto dalla Selva con Giovanni Atzeni detto Tittia, su Polonski. Un Palio che ha rispettato in parte il pronostico visto che l’accoppiata di Vallepiatta era data tra le favorite. Per il resto si salvano Enrico Bruschelli che per l’Oca ha lottato fino al terzo San Martino, mantenendosi in seconda posizione, fino all’ultimo San Martino quando è caduto e Jonatan Bartoletti , che nella Lupa montava Mocambo, che era riuscito a sfruttare al meglio il tempo di mossa ma ha dovuto soccombere al cavallo più forte, Polonski appunto. I tempi di mossa sono stati tutto sommato veloci, rispetto a quanto si poteva pensare viste le nove rivali in campo, che in realtà tra i canapi non si sono assolutamente danneggiate. Il mossiere Bartolo Ambrosione ha fatto uscire ben quattro volte i cavalli tra i canapi perché proprio la Selva e il Nicchio non riuscivano a trovare l’allineamento. Due mosse false (in realtà il primo è stato un abbassamento dei canapi per una forzatura), prima del via decisivo. A fiancare via per primo è la Lupa risucchiata subito da Tittia che prende immediatamente la testa per non lasciarla più fino alla fine. Alle sue spalle cade inspiegabilmente al primo San Martino Giuseppe Zedde per la Tartuca e al terzo San Martino Enrico Bruschelli per l’Oca. Quinto successo per Giovanni Atzeni dopo l’annata del 2013 che riporta la vittoria nella Selva a digiuno dal 2010.
La Selva vince la Carriera del 17 agosto 2015
17 Agosto 2015
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