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La pittura dei detenuti protagonista di Siena Città Aperta

L’arte come strumento di riabilitazione sociale, la pittura come veicolo di comunicazione per inviare messaggi all’esterno della comunità carceraria. Si intitola “Soluzione a pennello” la mostra, ad ingresso libero, inserita nel cartellone di eventi del Festival Siena Città Aperta, che fino al 31 marzo vedrà il Complesso di San Marco ospitare le opere dei detenuti della Casa Circondariale di Siena coinvolti nel laboratorio di pittura realizzato dalla sezione senese della Croce Rossa Italiana. L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 17 marzo alle ore 17.30. Quindici le opere protagoniste dell’allestimento, risultato dell’attività svolta in carcere insieme alle educatrici ed alla volontaria della Croce Rossa Monica Minucci che ha diretto il laboratorio di pittura e ceramica, dando così la possibilità ai detenuti di esprimere la propria creatività e di offrire uno strumento di riabilitazione sociale.

Tra le numerose attività realizzate dal progetto della Croce Rossa Italiana, la donazione nei mesi scorsi di alcuni dipinti dei reclusi di Santo Spirito al reparto di Pediatria del Policlinico Santa Maria alle Scotte.

“Un ringraziamento va alla professoressa Lucia Domini Merlino, ex Presidente della sezione femminile Cri Siena, per aver contribuito ad avviare, qualche anno fa, il progetto di cooperazione tra Casa circondariale e la nostra associazione” , ha sottolineato il presidente del comitato di Siena della Croce Rossa Italiana, Enrico Petrini

Nei giorni della mostra le Associazioni d’arma in congedo (Associazione nazionale Carabinieri, Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia e Associazione Nazionale Polizia di Stato) garantiranno l’apertura e la vigilanza del Complesso di San Marco.

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