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Interrogazione di Staderini sullo stato di degrado e accumulo rifiuti in Via delle Province

La situazione di degrado e di accumulo rifiuti che è stata registrata nell’area comunale a verde e orti in via delle Province è stata al centro nell’interrogazione presentata lo scorso 16 settembre in Consiglio comunale da Pietro Staderini. Il consigliere nella sua illustrazione ha ricordato che la Direzione Ambiente e Verde del Comune, dopo una motivata e reiterata richiesta da parte di un condominio confinante con la suddetta area, di rimuovere i rifiuti presenti e accumulatisi negli anni tra i quali anche due cisterne in materiale contenente amianto, e a seguito di successivi accertamenti effettuati dall’Arpat e dall’Usl Toscana Sud Est, ha predisposto un intervento di smaltimento e taglio della vegetazione infestante nonché la rimozione dei due raccoglitori d’acqua e relativa bonifica di Sei Toscana.

Quest’ultimo intervento, come spiegato da Staderini, ha portato alla mancanza di approvvigionamento idrico per i conduttori che hanno ovviato al problema con la posa di recipienti di raccolta di acqua piovana. Ha poi aggiunto che l’Unità Igiene Pubblica dell’Usl ha prescritto al Comune, lo scorso 22 luglio, di proseguire il lavoro di ripulitura delle aree residue che presentano rifiuti vari, causa di degrado e di possibili problematiche igienico-sanitari, e l’emissione di provvedimenti a carico dei conduttori di orti ancora in uso, che obblighino lo sfalcio e la rimozione di tutti i materiali e contenitori vari in sovrannumero e inutilizzati che rischiano di favorire lo sviluppo della zanzara tigre.

Per questi motivi ha quindi chiesto di conoscere se tali interventi sono stati ultimati e se l’Amministrazione non ritenga necessario inserire questa area  fra quelle che rientrano nella manutenzione ricorrente e programmata. Inoltre se è stata  acquisita la documentazione della tracciabilità dello smaltimento e relativa bonifica del terreno dai materiali altamente inquinanti come le cisterne di amianto rimosse da Sei Toscana, nonché se esiste una regolamentazione per gli orti della zona, di proprietà del Comune, e dati in uso a privati.

L’assessore all’Ambiente ha evidenziato che dopo molti anni di incuria l’attuale amministrazione ha fatto effettuare la bonifica dell’area con un costo di 10mila euro. A seguire, con personale comunale, senza quindi aggravio di spese a carico dei cittadini,  ha provveduto allo sfalcio dell’erba e al taglio della vegetazione e a rimuovere ulteriori rifiuti. Intervento che sarà ripetuto nel prossimo mese di ottobre. Per quanto concerne poi il problema del proliferare delle zanzare, a causa della presenza di acqua stagnante per l’irrigazione degli orti, verranno fatti degli incontri con i conduttori degli stessi, così da sensibilizzarli al riguardo e prospettando, nel caso di disponibilità di fondi, anche una regolarizzazione ad hoc come già avvenuto per gli orti di S. Miniato.
Il consigliere Staderini nel ringraziare per la dettagliata risposta di cui si è dichiarato soddisfatto, anche perché prevede la messa in calendario della programmazione degli  interventi di pulitura, seguirà l’evoluzione dell’azione di sensibilizzazione dei conduttori degli orti circa l’acqua stagnante e ha auspicato che anche questi appezzamenti di terreno possano rientrare nel progetto “Orti urbani”.

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