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Insediato il nuovo consiglio provinciale di Siena

 

Oggi pomeriggio si è insediato il nuovo Consiglio Provinciale di Siena. Discorso iniziale del presidente Fabrizio Nepi chiamato, insieme ai consiglieri, ad una sfida importante che dovrà superare gli ostacoli dei tagli del governo al fine di risanare la finanza pubblica. palazzo del governo - Siena-1

Ampio consenso da parte di tutti i consiglieri provinciali eletti il 12 ottobre alla richiesta del neo Presidente Fabrizio Nepi di collaborazione e senso di responsabilità verso l’Ente e tutto il territorio provinciale che sono chiamati a rappresentare.

E’ questo il risultato importante della prima seduta del Consiglio provinciale che si è svolta ieri, 28 ottobre, presso la Sala del Consiglio del Palazzo del Governo.
Dopo la convalida degli eletti e il giuramento del nuovo Presidente, Fabrizio Nepi ha chiesto con forza la collaborazione e il contributo di tutti i consiglieri affinché il nuovo organo possa dare un sostegno concreto all’Ente nella fase di transizione.
Il Presidente ha evidenziato come il quadro giuridico in cui opera la Provincia è ancora poco chiaro, per le incertezze in merito alle competenze che dovrà svolgere in futuro, i vincoli legati al rispetto del patto di stabilità, la previsione di ulteriori tagli e prelievi da parte dello Stato.
Priorità queste, su cui il nuovo Ente è chiamato a lavorare nei prossimi mesi, attuando una riorganizzazione che potrà prevedere, tra le altre cose, risorse e servizi da gestire in collaborazione e a supporto dei Comuni.
Successivamente alla relazione del Presidente si sono susseguiti gli interventi dei nuovi consiglieri: Pii e Corsi, della lista “La Provincia dei cittadini – Siena – liste civiche” hanno ribadito la loro disponibilità alla collaborazione, individuando una serie di aspetti giuridici, finanziari, operativi e organizzativi da chiarire per il corretto e proficuo svolgimento del loro nuovo incarico. Hanno chiesto inoltre la salvaguardia dei dipendenti provinciali e del patrimonio materiale e immateriale in quanto risorsa dell’Ente e non un problema.
La lista ha infine fatto formale richiesta di accedere a tutta la documentazione intercorsa tra l’amministrazione provinciale e la Fondazione Monte dei Paschi.
Per la lista “Centrosinistra per la Provincia di Siena” sono intervenuti Valentini, Senesi, Agnelli e Bassi che hanno evidenziato come il ruolo del nuovo organo sia amministrativo più che prettamente politico, il che implica la collaborazione, la funzione di garanzia per tutti i comuni della provincia e un orientamento piuttosto pratico e concreto alla soluzione dei vari problemi e aspetti che dovranno essere affrontati nei prossimi mesi.

Dagli interventi dei consiglieri che hanno partecipato al dibattito è emersa inoltre la necessità di gestire in modo prioritario le azioni che l’Ente dovrà affrontare a breve termine: la questione delle deleghe, la tutela dei dipendenti provinciali, i necessari risparmi sulle spese di funzionamento, la razionalizzazione della struttura.

E’ stato infine approvato con 10 voti a favore e un astenuto, il terzo punto all’ordine del giorno: la proroga dell’incarico commissariale per il Comitato di gestione dell’ATC 19.
Considerato che non sono ancora pervenute le designazioni da parte di tutte le associazioni indicate dalla normativa regionale per la costituzione del Comitato di gestione, il commissario attuale, Paolo Bucelli, continuerà dunque a guidare l’ATC19 fino a quando non sarà costituito il nuovo organo e comunque non oltre il 31 Dicembre.
L’incarico sarà svolto a titolo gratuito, come fatto finora, e avendo diritto a un rimborso spese nonché la possibilità di avvalersi di sub-commissari.
In merito all’argomento sono intervenuti il consigliere Pii, chiedendo che il consiglio intraprenda una discussione in merito alla situazione faunistico-venatoria della provincia e che il nuovo Ente incontri le associazioni agricole, faunistiche e venatorie.
Della stessa idea il consigliere Agnoletti che, complimentandosi dell’operato finora svolto dal commissario, esorta un programma di concertazione con le varie associazioni coinvolte.

Chiude la seduta il Presidente Fabrizio Nepi che, dopo aver sottolineato che anche la caccia rientra tra le deleghe ancora incerte, ha affermato che è comunque un tema fondamentale per i nostri territori e quindi entro breve tempo si dovrà trovare una sintesi con le associazioni venatorie, agricole e ambientali per completare gli organi delle tre ATC presenti sul nostro territorio.

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