E’ in pieno svolgimento in Marocco tra gli applausi del pubblico entusiasta e il consenso della critica il Festival Giovani Talenti Musicali Italiani nel Mondo, uno straordinario tour dei giovani musicisti italiani, che con orgoglio e talento, stanno rappresentando la scuola musicale italiana nelle città di Casablanca, Fès e Ifrane. L’iniziativa è promossa congiuntamente da CIDIM Comitato Nazionale Italiano Musica, Fondazione Accademia Musicale Chigiana di Siena e Fondazione Accademia Internazionale Incontri con il Maestro di Imola in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Rabat e con l’adesione dell’Ambasciata d’Italia presso il regno del Marocco e la collaborazione in Marocco della Fondation Espirit de Fès, dell’Al Akhawayn University di Ifrane, della Società Dante Alighieri di Casablanca e con il sostegno in Italia del Ministero della Cultura Direzione Generale Spettacolo, della SIAE attraverso il programma Per chi Crea.
“Un ponte virtuale che mediante la musica unisce l’Italia al Marocco e che noi del CIDIM ripercorriamo in questo importante paese dell’Africa grazie ad un asse ben consolidato con l’Istituto Italiano di Cultura di Rabat. Protagonisti del festival sono eccezionali interpreti, tutti vincitori di prestigiosi concorsi internazionali e che, nonostante l’età, sono già molto apprezzati in patria e all’estero”, spiega il Vicepresidente del CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica) e Presidente di AIAM (Associazione Italiana Attività Musicali) Francescantonio Pollice.
Spiccano tra gli artisti selezionati per questo importante progetto di diffusione della cultura musicale in Marocco i giovani talenti che si sono formati presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena come il violinista Gennaro Cardaropoli che con il pianista Alberto Ferro si sono esibiti con grande successo a Casablanca, Fès e Ifrane con un programma comprendente capolavori di Martucci, Cardaropoli, Paganini, Wieniawski, Respighi e Strawinsky e il pianista Tommaso Boggian impegnato in due recitals pianistici a Ifrane dove eseguirà composizioni di Domenico Scarlatti, Respighi, Chopin e Kapustin.
“Italia e Marocco condividono affinità culturali molto forti derivanti da una comune storia mediterranea e da scambi artistici e intellettuali millenari”, commenta S.E. Armando Barucco, ambasciatore d’Italia nel Regno del Marocco. “La musica rappresenta un eccezionale viatico per la diplomazia culturale. Il suo linguaggio universale e il talento degli artisti italiani che animano il Festival offrono un prezioso contributo al dialogo tra Paesi, e al racconto della lingua e della cultura italiana all’estero”, dichiara il Consigliere d’Ambasciata Marco Maria Cerbo, Capo dell’Unità per il Coordinamento degli Istituti Italiani di Cultura (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale). “I giovani interpreti italiani protagonisti del Festival con le loro note ci ricordano che la Musica, in un mondo schiacciato dai rumori, insegna a comunicare senza parole e, soprattutto, ad ascoltare”, aggiunge la Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Rabat, Carmela Callea.
Per il direttore artistico dell’Accademia Chigiana, Nicola Sani “Questa iniziativa è un’ulteriore dimostrazione che la promozione dei nostri giovani talenti musicali e il sostegno al loro avvio alla carriera non può prescindere da un’adeguata azione che consenta loro di essere presenti in campo internazionale al più alto livello. La nostra collaborazione con il CIDIM e l’Accademia Internazionale Incontri con il Maestro di Imola, che ha già dato importanti risultati negli anni precedenti, dimostra che pensare, progettare e agire in sinergia e nella dimensione del network di relazioni è la giusta prospettiva per entrare in sintonia con ciò che da tempo altri Paesi europei mettono in atto. Siamo molto riconoscenti nei confronti del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per tutto il supporto che attraverso le diverse articolazioni del Progetto Giovani Talenti Musicali Italiani nel Mondo ha voluto dare all’insieme delle nostre attività che uniscono l’alta formazione alle iniziative in ambito concertistico, performativo e di spettacolo, proiettando nel contesto internazionale il potenziale dei migliori giovani artisti del nostro Paese”.