Tappa senese per la rassegna presentata a Roma dal Ministro Dario Franceschini: “La Toscana – ha dichiarato il Ministro – è un modello da seguire sul tema della Francigena. Il nostro Ministero ha sollecitato iniziative come questa. Nell’anno dell’Expo il Francigena Melody Road guarda a un turismo di qualità e presenta l’Italia come museo diffuso”.
Il 28 febbraio, alle ore 21:00, sul palcoscenico del Teatro dei Rinnovati, il grandissimo Uto Ughi, in concerto con Alessandro Specchi al pianoforte, affronterà artisticamente una delle motivazioni più importanti di chi segue il cammino della Via Francigena, quella della sfida con se stessi, con un repertorio di eccezionale virtuosismo che comprende le sfide più ardue mai proposte per un violinista: Tartini, Saint Saens, H. Wieniawski, Paganini e Beethoven. Un appuntamento che si inserisce nel cartellone della rassegna Sport Siena Week End.
“Il tratto della via Francigena che attraversa Siena – dichiara il Sindaco Bruno Valentini – è uno dei più affascinanti. Il Francigena Melody Road mette insieme questo straordinario paesaggio con la cultura della musica: storia, arte e paesaggio saranno i protagonisti di un splendido festival musicale itinerante”.
Le motivazioni espresse dai nuovi pellegrini della Francigena, in maggioranza giovani, disegnano profili variegati, profondamente umani. Si va in cammino per ritrovarsi o per mettersi alla prova. In comune con i viaggiatori gli interpreti del Festival hanno l’attenzione e il rispetto delle bellezze paesaggistiche e culturali e la forte consapevolezza della storia millenaria che stanno attraversando.
Erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche, Uto Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia: all’età di sette anni si è esibito per la prima volta in pubblico eseguendo la Ciaccona dalla Partita n° 2 di Bach e alcuni Capricci di Paganini. Ha eseguito gli studi sotto la guida di George Enescu, già maestro di Yehudi Menuhin. Ha iniziato le sue grandi tournée europee esibendosi nelle più importanti capitali. Da allora la sua carriera non ha conosciuto soste: ha suonato in tutto il mondo, nei principali Festival, con le più rinomate orchestre sinfoniche. Ughi non ha limitato i suoi interessi alla sola musica: è in prima linea nella vita sociale del Paese e il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale. Recentemente la Presidenza del Consiglio dei Ministri lo ha nominato Presidente della Commissione incaricata di studiare una campagna di comunicazione a favore della diffusione della musica classica presso il pubblico giovanile. Il 4 settembre 1997 il Presidente della Repubblica gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce per i suoi meriti artistici. Nell’Aprile 2002 gli è stata assegnata la Laurea Honoris Causa in Scienza delle Comunicazioni.