Giorgio Canali famoso cantautore, chitarrista, produttore discografico e ingegnere del suono in esclusiva ai nostri microfoni.
In occasione del suo concerto sabato 6 gennaio, in collaborazione con Bottega 26, Antenna Radio Esse REGALA 2 BIGLIETTI.
Seguici venerdì 5 gennaio in fm e quando inizierà la nostra rubrica “Agenda degli spettacoli”, dove potrai sentire la sua intervista, scrivi subito il tuo nome al numero whatsapp 3920577392. Il primo che ci contatterà vincerà i 2 biglietti in premio.
A tu per tu con Giorgio Canali gli abbiamo fatto qualche domanda sul suo nuovo album “Pericolo Giallo” uscito il 13 ottobre 2023.
Provocatore e anticonformista, Canali ha notevolmente influenzato il panorama discografico italiano dai suoi esordi negli anni 80 fino ai giorni nostri. Ha lavorato per e con formazione del calibro di Litfiba, Pfm, CSI e CCCP.
Pericolo Giallo, di cosa parla l’album e a cosa fa riferimento il titolo?
Parla dei trucchi che chi regna utilizza per regnare. Si parla di regni perchè non si può più parlare di governi, ormai sono monarchie assolute e tu fai quello che “io” dico…e zitto perchè il tuo parere non c’interessa. Pericolo giallo si riferisce alla prima grande paura mediatica più o meno inventata a fine ‘800. Semplicemente la popolazione asiatica stava superando di numero quella occidentale e cosa c’è di meglio che non spaventare la gente inventandosi questo “terrore giallo, arrivano i musi gialli, ci conquisteranno, ci domineranno, ci obbligheranno culturalmente a essere come loro. Toccherà mangiare cani bolliti oppure pesce crudo”. I giornali all’epoca hanno incominciato a parlare di questo poi ogni tanto il pericolo giallo ritorna
Sei uno degli ultimi romantici maledetti della scena musicale italiana, c’è qualcosa che apprezzi/ti piace di questo periodo storico/culturale?
Che è pieno di stimoli per scrivere e per arrabbiarsi, la cosa che invece mi dispiace di più purtroppo è che non c’è abbastanza gente che lo fa pubblicamente
Fare musica e vivere di musica in Italia è estremamente difficile. Che consiglio daresti a un musicista?
Beh, gli consiglierei di imparare il mestiere dell’idraulico, prima di tutto perchè c’è troppa musica brutta in giro e poi perchè si guadagnano un mucchio di soldi, anche perchè se vuoi fare della musica con un senso, scrivere delle canzoni che abbiano qualcosa da dire, quattrini ne vedi pochi…(ride)