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Gara Tpl, Roncucci (Tiemme): “Pronti a mettere in mora la Regione Toscana”

E’ deluso Massimo Roncucci, presidente di Tiemme, per l’esito della gara d’appalto a cui l’azienda da lui presieduta ha partecipato insieme alle altre società toscane dei trasporti pubblici riunite nel consorzio Mobit per l’assegnazione del servizio nella regione Toscana e vinto da Autolinee Toscana di cui fa parte la società francese Ratp.
Roncucci è sicuro di aver presentato una buona offerta che, al di là del ribasso, rispondeva a tutti i requisiti richiesti. “Abbiamo tenuto conto di 4 criteri fondamentali per fare la nostra offerta – ha detto ad Antenna Radio Esse – la qualità del servizio, l’offerta economica che ci permettesse di mantenere i conti in ordine, salvaguardare i livelli occupazionali e tutelare le piccole realtà delle subconcessioni. Secondo il punteggio assegnato nella parte dell’offerta tecnica della gara Mobit ha un punteggio più alto, siamo solo in difetto nel ribasso economico. Ora la Regione dovrà verificare se l’offerta francese è congrua e se avevano i requisiti per partecipare alla gara. Io non mi aspettavo questo risultato ma in una gara tutto è possibile, ancora non c’è l’aggiudicazione provvisoria quindi aspettiamo le verifiche”.
Stamani in un’intervista alle pagine fiorentine del Corriere della Sera il governatore Enrico Rossi ha detto che se non veniva fatta la gara le aziende toscane avrebbero chiuso, alludendo a conti non in ordine.
“Questo è ingiusto, Tiemme, così come altre aziende toscane, ha i conti in ordine, ci sono alcune realtà in difficoltà ma hanno preparato un piano di rientro. Poi è difficile far quadrare i conti quando proprio la Regione non paga quanto ci deve: qualche tempo fa doveva versarci 30 milioni di euro che ancora non sono arrivati. Da domani applicheremo gli interessi di mora”.

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