La data di ieri segna una data molto importante nella storia di Floramiata. Le organizzazioni sindacali hanno svolto l’assemblea con i lavoratori dell’azienda ed illustrato l’ipotesi di accordo raggiunta con la nuova proprietà Amiata Flor. Un’ipotesi che è stata poi affinata in un passaggio successivo all’assemblea stessa. “Nell’assemblea, tra i lavoratori, – spiegano FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL – è prevalsa la speranza di ridare un futuro all’azienda, al territorio e a ciascuno di loro, anche con il timore di non essere reimpiegati tutti, ma riconoscendo che questa è certamente una possibilità per risollevare le sorti dell’Amiata”. Nell’accordo sottoscritto, atto indispensabile per l’acquisto dell’azienda da parte dell’unico offerente all’asta del 21 febbraio scorso, sono stati individuati i numeri certi dei lavoratori che verranno riassunti: da subito 76 tempi indeterminati, 1 tempo determinato e 4 operai a tempo determinato; alla scadenza del 31 agosto 2017 ulteriori 4 operai a tempo determinato; altri 11 operai a tempo determinato entro il 31 dicembre 2018. “La fiducia che ci sentiamo di esprimere – aggiungono FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL – è che i contenuti del piano e gli impegni presi da Amiata Flor siano mantenuti, perché attraverso investimenti importanti e una nuova gestione si può far ripartire questa azienda. Ciò, guardando il piano presentato, dovrebbe portare anche ad anticipare la necessità di ulteriore manodopera”.
Floramiata: accordo dei sindacati con Amiata Flor
21 Marzo 2017
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