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Chiusi: aggredita e rapinata da un branco di Rom, 25enne salvata dai Carabinieri

La tecnica è ormai nota e spesso vincente: la vittima viene individuata per strada tra i passanti, cercando le persone più sole o anziane, insomma le più facili da colpire. A quel punto il branco si avvicina con la scusa di chiedere informazioni o l’elemosina, poi circonda la vittima e scattano le minacce e l’aggressione. In un attimo allo sfortunato di turno vengono tolti i gioielli o i soldi. Ieri pomeriggio però, a Chiusi Scalo, non è andata bene per i malviventi, perchè il comandante della stazione dei carabinieri, che passeggiava in borghese con la moglie, ha capito che quel gruppo di rom che si aggirava in paese non era lì in gita. Il maresciallo si è messo così a pedinare quelle persone, temendo che potessero commettere qualche reato, allertando nel frattempo una pattuglia del suo comando. Il suo intuito non l’ha tradito. Mentre attendeva che arrivassero i rinforzi, il branco, il Via Manzoni, ha circondato una passante, ha cominciato a minacciarla e, mentre alcuni facevano da scudo alla vista dei passanti, una di loro, identificata poi per una 44enne rumena, ha strappato dal collo della malcapitata, una 25enne anche lei rumena residente a Chiusi, una catenina d’oro. Immediato l’intervento dei militari che hanno fermato la rapinatrice e i suoi sette complici, sei uomini e una donna, di età comporesa tra i 18 e i 27 anni, tutti di nazionalità rumena e senza fissa dimora. La 44enne è stata arrestata e condotta nel carcere di Perugia, gli altri sono stati denunciati. Gli investigatori stanno ora cercando di capire se il gruppo si sia reso responsabile di altre rapine o borseggi tra Toscana, alto Lazio e Umbria.

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