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Biotecnopolo, Fabio: “Il Comune di Siena intende associarsi come socio fondatore”

Il biotecnopolo e il centro anti-pandemico sono stati oggetto di un’interrogazione durante la seduta del Consiglio Comunale di Siena di oggi, venerdì 20 ottobre. A presentarla, i consiglieri del gruppo Partito Democratico Giulia Mazzarelli, Gabriella Piccinni, Alessandro Masi e Luca Micheli e i consiglieri del gruppo Progetto Siena Adriano Tortorelli e Anna Ferretti. All’interrogazione ha risposto il Sindaco Nicoletta Fabio.

“A seguito dell’ultimo incontro istituzionale avvenuto lo scorso 14 ottobre 2023 – ha spiegato il sindaco – il Comune di Siena ha richiesto formalmente, in data 18 ottobre 2023, tramite lettera, al presidente della Fondazione Biotecnopolo, precise informazioni riguardo ai fabbisogni in termini di spazi e necessità tecniche per la sede operativa della Fondazione, al fine di vagliare tutte le ipotesi possibili a cui il Comune di Siena ha accesso, in un’ottica di collaborazione per la risoluzione dell’urgente problema logistico”.

Sulla chiara volontà dell’amministrazione di rendere operativa la Fondazione all’interno del territorio senese il sindaco Fabio ha specificato che: “Al presidente il Comune ha voluto ribadire con forza l’esigenza della nostra comunità che la Fondazione sia operativa, quanto prima, all’interno del nostro comune”.

“Il Comune di Siena – ha proseguito Fabio – ha manifestato l’intenzione di associarsi alla Fondazione Biotecnopolo di Siena quale nuovo socio fondatore, accompagnando il progetto con la fornitura di beni e servizi per il funzionamento della Fondazione medesima. Abbiamo inoltre richiesto al presidente della Fondazione dati sui fabbisogni della sede contando, una volta ricevuti, di poter dare una risposta con proposte nel più breve tempo possibile”.

Sulle precisazioni in merito alle iniziative intraprese dal Comune per accelerare gli iter burocratici il sindaco ha risposto: “La sensazione errata che tutto sia fermo, o addirittura volutamente bloccato, deriva molto probabilmente da una narrazione altrettanto errata o perlomeno molto parziale. Il Ministero della Sanità ha redatto un Atto di Indirizzo, prima non esistente, che adesso può dare chiare ed ambiziose indicazioni sulle azioni che il Biotecnopolo di Siena e il Centro Nazionale Antipandemico devono intraprendere.

“Ad esempio – ha evidenziato il primo cittadino – pur mantenendo un focus sulle malattie infettive e la resistenza agli antibiotici, ci sono indicazioni di ampliamento della ricerca e sviluppo per nuovi strumenti diagnostici e terapeutici anche in campo oncologico. I due Dicasteri principalmente coinvolti, il Miur e soprattutto quello della Sanità, sono inoltre impegnati nella stesura di uno Statuto rinnovato e migliorato ed anche nel necessario aggiornamento del Comitato Tecnico Scientifico”.

In conclusione alla risposta il sindaco ha specificato: “Si sta quindi già lavorando molto per il Biotecnopolo e c’è una forte volontà della politica di portare avanti questo progetto per il bene del Paese e del nostro territorio. Della narrazione fuorviante fa parte anche la sensazione di urgenza di spesa, ma, collegandomi a quanto appena detto, i soldi non vanno solo spesi, ma vanno anche soprattutto spesi bene e gli investimenti devono essere virtuosamente inseriti nel contesto esistente. Diverse aziende locali con rilevanza nazionale ed internazionale hanno inoltre manifestato il loro grande interesse a dare un loro contributo immediato per il potenziamento di questo ecosistema territoriale, comprensivo di un imprescindibile ambito formativo, che deve puntare a creare ulteriore qualità, perché è così che va vista questa opportunità”.

Il consigliere del Partito Democratico Masi, che ha illustrato l’interrogazione, si è dichiarato: “Assolutamente insoddisfatto della risposta, come penso si dovrebbe ritenere anche il Sindaco stesso. Qui non c’è in discussione un balletto di narrazioni, ma la constatazione che passa il tempo e si rimette così in gioco un progetto che era maturo già 13 mesi fa; e questo è un qualcosa che non ci dovrebbe far dormire la notte. La maggioranza come forze politiche ha la responsabilità del Governo anche a Roma e quindi ha la situazione in mano rispetto a questa vicenda di fronte ai cittadini, e se qualcosa dovesse andare storto sarebbe un grave danno per la città, la provincia, la Toscana e per il futuro di tutti”.

“Non ci scordiamo che nel 2017 il Comune fece un protocollo relativo ad una serie di progetti e già lì c’era l’obbiettivo di ricercare una crescita del parco scientifico e sulle scienze della vita, e le forze politiche cui appartengo si sono battute per dare sostanza a questi progetti: ora c’è necessità di procedere con determinazione – ha aggiunto Masi – C’è bisogno di mettere a terra questo progetto, ma dalla risposta non emergono purtroppo date o novità rispetto alla sua concreta esecuzione; siamo ancora alla fase di discussione dell’oggetto e alla sua conformazione statuaria; vengono addirittura messe in dubbio decisioni già prese nel tempo. Invito l’amministrazione e tutto il consiglio comunale a mettere il Biotecnopolo ed il Centro Nazionale Antipandemico in cima all’agenda e ai propri pensieri ed attenzioni. Va bene gestire l’ordinario, ma se non ci occupiamo con coraggio dello straordinario, si rischia che non resti niente nemmeno per l’ordinario, in questa Città”.

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