Facebook Posts Home Slide Show Prima pagina

Auto a metano, prezzi folli. L’idea del biogas potrebbe aiutare?

Se ne parla pochissimo, perché impatta nella vita di meno persone rispetto alla benzina o al diesel, ma quello dei prezzi del metano per auto è un problema che va avanti da tanto tempo. Fino a settembre 2021 il costo del metano era più o meno lo stesso in ogni distributore d’Italia (0,99 centesimi al kg). Dal mese successivo, i prezzi hanno cominciato a salire in maniera folle, arrivando a raddoppiare (e in alcuni casi anche triplicare o quadruplicare) il costo del pieno. Sono servite a poco le misure del governo lo scorso maggio, dall’azzeramento dell’accisa al taglio dell’Iva al 5%.

A Siena il distributore più economico è sempre stato quello di Cerchiaia, che al momento fa pagare un kg di metano 1,9 euro, mentre quello di Viale Toselli, per diverso tempo a cifre inaccessibili, è adesso sceso a 2,016 euro al kg. A 2,032 invece il distributore in tangenziale prima dell’uscita Siena Acquacalda (direzione nord), mentre è a 2,6 quello in tangenziale prima dell’uscita Siena Nord (sempre in direzione Firenze). I prezzi sono in continua oscillazione, è consigliato scaricare delle app apposite con le quotazioni in tempo reale.

Il boom del costo del metano, che vale per le auto ma anche per le bollette di casa, potrebbe essere calmierato attraverso l’energia circolare. In provincia di Piacenza un distributore a km zero, che fornisce fino a 100 macchine al giorno tramite il biogas ottenuto da liquami e letame prodotti in stalla dalle mucche, sta riscuotendo un successo clamoroso con decine di automobilisti in fila per fare il pieno a un prezzo più vantaggioso (il costo adesso è di 1,49 euro al kg).

Ad oggi in Toscana, secondo l’Istat, sono 889 le aziende agricole che sviluppano energia rinnovabile dal sole, dal vento, dall’acqua e dalle biomasse. Un numero destinato a crescere anche grazie al bando sull’agrivoltaico sui tetti di stalle e capannoni agricoli e agli incentivi sul biometano che potranno essere richiesti a partire da 12 del 30 gennaio e fino al 31 marzo. A partire da questa data le aziende agricole potranno presentare le domande per partecipare alla prima procedura competitiva del bando per la realizzazione degli impianti per la produzione di biometano e la riconversione a biometano di impianti di biogas agricoli attualmente operativi.

Per finanziare gli interventi sono disponibili 1,73 miliardi del Pnrr e la procedura è gestita dal Gse. Possono accedere agli incentivi piccole, medie e grandi imprese e aziende agricole, in particolare imprenditori agricoli in forma individuale, societaria e cooperativa, società agricole secondo il dlgs 99/2004 e consorzi costituiti da due o più imprenditori agricoli e/o società agricole. Gli interventi ammessi sono per impianti di nuova costruzione, riconversione di impianti agricoli di produzione e utilizzazione di biogas per la produzione elettrica che viene convertito a biometano.

Con gli aumenti di elettricità e gas, la promozione di rete energetiche alternative rappresenterebbe un contributo determinante alla transizione green ma anche per contrastare l’aumento dei costi per famiglie e imprese. In questo senso l’agricoltura gioca un ruolo strategico. Partendo, ad esempio, dall’utilizzo degli scarti delle coltivazioni e degli allevamenti – sottolinea Coldiretti Toscana – è possibile arrivare alla realizzazione di impianti per la distribuzione del biometano a livello nazionale per alimentare le flotte del trasporto pubblico come autobus, camion e navi oltre alle stesse auto dei cittadini. In questo modo sarà possibile generare un ciclo virtuoso di gestione delle risorse, taglio degli sprechi, riduzione delle emissioni inquinanti, creazione di nuovi posti di lavoro e sviluppo della ricerca scientifica in materia di carburanti green.

E’ importante – conclude Coldiretti Toscana – cogliere le opportunità che vengono dall’economia circolare dotando il Paese di una riserva energetica sostenibile attraverso un fotovoltaico “intelligente” che non consuma suolo fertile e una rete per il biometano. Per Coldiretti Toscana è importante, in tale ottica, sbloccare la proroga degli incentivi al biogas e finanziamento degli impianti che hanno presentato domanda al Gestore dei Servizi energetici (Gse) per favorire la transizione ecologica, trasformando gli sprechi in energia, e di dire sì al digestato come fertilizzante per evitare di fare un favore alle multinazionali straniere.

RADIO STREAMING POPUP

Ad

4 Luglio 2024, la cronaca

Ad

ESTRA NOTIZIE

Meteo

Meteo Siena