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Al via la terza edizione di Metamorfosi

Prende il via il 16 marzo la terza edizione di Metamorfosi, rassegna di spettacoli, incontri, tavole rotonde, proiezioni e mostre dedicata al Teatro Sociale, progetto a cura de laLut Centro di Ricerca e Produzione Teatrale e inserito all’interno del Festival Siena Città Aperta. Metamorfosi è una rassegna dedicata alla riflessione sul rapporto fra le arti performative, il disagio fisico-mentale e la marginalità sociale, che analizza, in particolare, le esperienze di teatro sociale dal punto di vista artistico, oltre che terapeutico e formativo.

A partire dalle testimonianze e dalle esperienze dei partecipanti e delle associazioni che da anni lavorano nel teatro sociale attraverso vari progetti sul territorio, l’obiettivo di Metamorfosi è quello di incrociare il punto di vista degli artisti con quello delle istituzioni educative, sanitarie, carcerarie e di allargare il quadro delle esperienze di teatro sociale dal livello provinciale a quello nazionale ed europeo osservando il loro rapporto con le comunità di riferimento. La prospettiva scelta per legare le esperienze proposte è, fin dalla prima edizione, tutta interna all’idea di “metamorfosi”, che indica un cambiamento di forma e di stato: un cambiamento che avviene nel corpo e nella mente di chi pratica il teatro sociale (allievi e conduttori) e in chi vi assiste (pubblico, terapeuti, educatori). Metamorfosi giunge nel 2018 alla sua terza edizione ed è inserita nelle manifestazioni di Siena Città Aperta, con il sostegno e il contributo di Comune di Siena, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Università di Siena, Regione Toscana e Fondazione Toscana Spettacolo Onlus.

In questa edizione è stato creato uno stretto collegamento con le iniziative promosse per i 200 anni dell’Ospedale Psichiatrico San Niccolò: di qui un rilievo particolare al rapporto tra Teatro e Salute Mentale sia nella scelta degli spettacoli sia per quanto riguarda le tavole rotonde, gli incontri e tutti gli altri eventi della rassegna, con alcuni appuntamenti di rilievo nazionale come il pomeriggio in compagnia di Giuliano Scabia e l’incontro con Roberta Torre che, insieme al regista Gianni Cannizzo, presenterà il video Viaggio con Riccardo III, o di rilievo internazionale come la chiusura della rassegna con lo spettacolo della Familie Flöz previsto al Teatro dei Rozzi il 5 aprile dal titolo “Dr Nest”. Non mancheranno tuttavia appuntamenti importanti che prendono vita da esperienze artistiche in contesti differenti di marginalità sociale, come ad esempio il carcere o le realtà che operano ai fini di sviluppare e migliorare l’accoglienza di richiedenti asilo, o ancora la scuola e il disagio giovanile, né mancheranno momenti dedicati a forme artistiche diverse ma complementari rispetto al teatro, come la musica e la danza. Saranno presentati, come nelle edizioni precedenti, i nuovi spettacoli delle compagnie di teatro sociale attive nel territorio senese (aLut, Egumteatro, Irene Stracciati Danza, Sobborghi Onlus), inoltre una riflessione particolare sarà dedicata al pubblico del teatro sociale in Italia e in Europa, con una giornata di studio in collaborazione con Agita e sostenuta da Europe Direct Siena e in co-finanziamento con l’Unione Europea, e attraverso un progetto pilota a partire dal pubblico di Metamorfosi portato avanti da laLut insieme a il ‘lavoro culturale’, che mira a coinvolgere un gruppo di studenti universitari. Infine, quest’anno Metamorfosi include nel suo programma anche una mostra fotografica, dal titolo “La memoria scomoda”. Immagini dall’archivio manicomiale di Siena, che sarà visitabile dal 19 al 30 marzo nella suggestiva location dell’Ex Mulino del Complesso Universitario San Niccolò, realizzata con il sostegno di Lombardi Arte e Corte dei Miracoli Centro Culture Contemporanee e a cura di Daniela Neri.

PROGRAMMA

Metamorfosi prende il via venerdì 16 marzo alle ore 19 con un evento inaugurale presso il Cortile del Podestà del Palazzo Pubblico in piazza del Campo: si tratta di “Percussioni in Chianti”, uno spettacolo-concerto di Egumteatro, che nasce dal progetto di laboratorio musicale condotto dal senegalese Joel Djabang, laboratorio rivolto agli ospiti residenti in due centri di accoglienza per migranti nelle frazioni di Casetta e San Piero, progetto finanziato dal Comune di Castelnuovo Berardenga e realizzato in collaborazione con Oxfam e Cooperativa Sociale Pangea. La stessa sera, al Teatro dei Rozzi, alle 21.15 andrà in scena “Straniero”, spettacolo corale dedicato ad un tema delicato e quanto mai attuale come la diffidenza nei confronti ‘dell’altro’. “Straniero” è l’ultimo lavoro della Compagnia dei Girasoli, gruppo formatosi più di dieci anni fa che porta avanti un percorso di attività teatrale attraverso un laboratorio nell’ambito di un progetto a cura della Cooperativa Sociale Valle del Sole e sostenuto e finanziato da Usl Toscana sud est e Dism Siena, in collaborazione con laLut di Siena. Sabato 17 marzo, presso l’Ex Cappella del Complesso Universitario di San Niccolò, Giuliano Scabia ci accompagnerà per tutto il pomeriggio, a partire dalle 15, lungo il suo “sentiero del teatro accanto alla follia”, un viaggio-racconto di immagini e parole attraverso le numerose esperienze e i numerosi percorsi intrapresi da uno dei più importanti protagonisti del teatro italiano e della battaglia basagliana a partire dall’esperienza all’interno dell’Ospedale Psichiatrico Provinciale di Trieste culminata nella “liberazione” di Marco Cavallo. Domenica 18 marzo alle 21, presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Siena, sarà la volta di The Macbeths, nuovo spettacolo di EgoSum, gruppo stabile di danzatori con sindrome di Down nato nel 2014 da un progetto omonimo, diretto dalla regista e coreografa Irene Stracciati. Lo spettacolo, ispirato al celebre testo di Shakespeare, vede la collaborazione e la partecipazione degli attori Silvia Franco e Andrea Carnevale de laLut e della giovanissima Matilde Valacchi. Metamorfosi prosegue lunedì 19 marzo con una giornata densa di appuntamenti: il primo è alle 16.30 nell’Ex Cappella del Complesso Universitario del San Niccolò con l’assessora alla Cultura del Comune di Siena, Francesca Vannozzi che racconterà la storia dell’istituzione manicomiale di Siena, a partire dalla sua apertura all’inizio del 1800 attraverso gli studi e le ricerche portate avanti negli ultimi vent’anni sulla documentazione conservata nei vari archivi cittadini. Il pomeriggio prosegue alle 17.30 con l’inaugurazione della mostra fotografica ‘La memoria scomoda. immagini dall’Archivio manicomiale di Siena”, raccolta di fotografie ed immagini dell’archivio dell’ex manicomio presentate nella suggestiva cornice dell’Ex Mulino. La mostra, che sarà visitabile fino al 30 marzo, è stata realizzata da Lombardi Arte e dalla Corte dei Miracoli Centro Culture Contemporanee e curata dalla fotografa Daniela Neri. L’ultimo appuntamento previsto per lunedì 19 marzo, al Nuovo Cinema Pendola alle 21, è con la proiezione di “Viaggio con Riccardo III”, documentario che racconta il viaggio a Milano in occasione della replica di “Insanamente Riccardo III”, spettacolo teatrale diretto dalla regista Roberta Torre al Piccolo Teatro nel novembre 2013 e realizzato con un gruppo di attori e pazienti psichiatrici. Alla proiezione saranno presenti Roberta Torre e il regista del film Gianni Cannizzo. È prevista per martedì 20 la prima tavola rotonda di Metamorfosi, “Teatro e follia: esperienze a confronto”, che vedrà riunite alcune delle più importanti compagnie di teatro e di danza che operano in Toscana, impegnate in una intensa attività laboratoriale nell’ambito, in particolare, del disagio psico-fisico, tra queste: Isole Comprese, Nerval Teatro, Compagnia XE, Kantharos. L’incontro sarà l’occasione per conoscere diverse esperienze e modalità di lavoro, e aprire un dialogo anche tra artisti e psichiatri, partendo da Insanamente Riccardo III di Roberta Torre, di cui parleranno la regista e lo psichiatra palermitano, Giovanni Mendola. La tavola rotonda, coordinata da Laura Caretti, docente e critica di teatro, avrà luogo nell’Aula Meeting del Santa Chiara Lab , in via Valdimontone 1, dalle 10.30 alle 17. Alle ore 21, presso l’Auditorium del Santa Chiara Lab, sarà la volta di “Ubu Re”, spettacolo tratto dal celebre testo di Alfred Jarry, ultima di tre tappe di lavoro di un progetto durato due anni. Lo spettacolo è messo in scena dal gruppo di lavoro senese costituito da operatori, utenti ed educatori nell’ambito del progetto a cura della Cooperativa Sociale Valle del Sole e sostenuto e finanziato da Usl Toscana sud est e Dism Siena, in collaborazione con laLut di Siena. Mercoledì 21, dalle 11 alle 17, presso l’Aula Meeting del Santa Chiara Lab, la giornata di studio “Il pubblico del teatro sociale in Italia e in Europa” affronta l’importante tematica della formazione del pubblico nel particolare contesto del teatro sociale, attraverso le testimonianze di studiosi, critici e rappresentanti delle istituzioni. La giornata di studio è realizzata con il sostegno di Europe Direct Siena in cofinanziamento con l’Unione Europea, ed è coordinata da Ivana Conte, progettista, formatrice e responsabile di Teatro Sociale e Formazione per Agita, Associazione nazionale e agenzia formativa. Mercoledì sera alle 21, e in replica giovedì 22, presso la Chiesa di Santa Marta in San Marco, avrà luogo il debutto del nuovo spettacolo de laLut, per la regia di Giuliano Lenzi, dal titolo “Adele o le rose”. Tratto dal romanzo in frammenti di Federigo Tozzi, e adattato per il teatro da Attilio Lolini, lo spettacolo è interpretato da Bianca Gabbrielli e Iwan Paolini. Questa nuova messa in scena arriva dopo 35 anni dalla precedente, che, sempre per la regia di Giuliano Lenzi, ebbe luogo presso la Sala degli Specchi dell’Accademia dei Rozzi in occasione del Convegno Internazionale di studi dedicato a Federigo Tozzi. Giovedì 22 marzo l’appuntamento è presso il Santa Chiara Lab alle 14 con la presentazione di “Atlantide – Teatri Sommersi”, progetto voluto e sostenuto dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e realizzato in collaborazione con diverse compagnie teatrali, scuole ed enti sociali della Provincia di Siena. Il progetto, che ha preso forma nel 2017 attraverso l’avvio di 8 laboratori teatrali in ambito scolastico ed extrascolastico, vuole essere un primo esperimento di Teatro Sociale come forma di prevenzione e contrasto del disagio giovanile. Venerdì 23 Metamorfosi ospita la replica dello spettacolo “Apriti Sesamo”, ultimo lavoro del gruppo di detenuti partecipanti al laboratorio teatrale condotto da Altero Borghi dell’Associazione Sobborghi Onlus all’interno della Casa Circondariale di Siena in piazza Santo Spirito. Lo spettacolo avrà luogo nel teatro del carcere ed è obbligatoria la prenotazione entro e non oltre venerdì 16 marzo. Sarà il nuovo sorprendente spettacolo dei Familie Flöz, dal titolo “Dr Nest”, a chiudere la terza edizione di Metamorfosi il 5 aprile alle 21 presso il Teatro dei Rozzi. Prendendo ispirazione dalle storie paradossali del neurologo e scrittore britannico Oliver Sacks, la famosa compagnia internazionale residente a Berlino spalanca le porte di una casa di cura rivelando ai visitatori i mondi bizzarri dei suoi abitanti.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Gli spettacoli Straniero e Dr Nest sono a pagamento, tutte le informazioni sul sito del Comune di Siena e al numero 0577.46960. Tutti gli altri spettacoli sono ad ingresso gratuito con offerta libera, previa prenotazione via mail all’indirizzo metamorfosi.teatrosociale@gmail.com oppure via telefono al numero 324/6226354. Per lo spettacolo Apriti Sesamo: prenotazione obbligatoria entro 7 giorni dalla data dello spettacolo inviando copia del documento di riconoscimento agli indirizzi: cc.siena@giustizia.it, daniela.bellocci@giustizia.it. La prenotazione è consigliata anche per l’evento con Giuliano Scabia di sabato 17 marzo. La mostra fotografica “La memoria scomoda. Immagini dall’archivio manicomiale” sarà aperta dal 19 al 30 marzo in orario pomeridiano. Per informazioni: Front Office Università di Siena, 0577.235530.

CREDITS progetto ideato e realizzato da laLut Centro di Ricerca e Produzione Teatrale nell’ambito di Siena Città Aperta, festival cha ha ricevuto il riconoscimento 2018 European Year of Cultural Heritage con il sostegno e il contributo di Comune di Siena, Regione Toscana, Fondazione Toscana Spettacolo ONLUS, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Università di Siena in collaborazione con USL Toscana sud est – DISM Siena, Santa Chiara Lab, Irene Stracciati Danza, AGITA, Rizes, il lavoro culturale, Cooperativa Sociale Valle del Sole, Egumteatro, Casa Circondariale di Siena, Sobborghi ONLUS la tavola rotonda Il pubblico del Teatro Sociale in Italia e in Europa è realizzata con il contributo di Europe Direct Siena, progetto cofinanziato dall’Unione Europea la mostra fotografica La memoria scomoda. Immagini dall’archivio manicomiale di Siena è realizzata con il contributo di Lombardi Arte e Corte dei Miracoli Centro Culture Contemporanee

 

Ascolta le interviste: Ugo Giulio Lurini (La Lut Centro di Ricerca)

Assessore Vannozzi

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