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Rifondazione Comunista esprime preoccupazione per la situazione in Gsk

La federazione di Siena del Partito della Rifondazione Comunista “esprime estrema preoccupazione per il clima che i lavoratori negli ultimi giorni sono costretti a respirare negli stabilimenti dell’azienda farmaceutica GSK Vaccines. I sindacati di minoranza (CISL e UIL), oltre ad aver partecipato a un tavolo di contrattazione che escludeva di fatto la CGIL (organizzazione rappresentativa della maggioranza dei lavoratori) hanno addirittura firmato un accordo conveniente solo alle politiche di precarietà della multinazionale. Il malumore e la preoccupazione dei lavoratori è ben emersa durante le ultime assemblee. Qui i numerosi partecipanti hanno espresso contrarietà all’accordo e al comportamento antisindacale di CISL e UIL. La gravità dell’accaduto risulta maggiore se si considera che la FILCTEM CGIL aveva già avanzato una proposta denominata ‘anti turn over-anti precariato’ che, con l’esclusione al tavolo di questa organizzazione, non è stata neanche presa in considerazione. Questa proposta prevedeva maggiori garanzie, più diritti e minore precarietà per tutti i lavoratori in somministrazione”.
Il comportamento antisindacale di CISL e UIL – dicono ancora da Rifondazione comunista -, oltre a essere oggettivamente controproducente per chi lo ha sottoscritto, conferisce all’azienda un potere contrattuale smisurato che può solo nuocere ai lavoratori e alla battaglia contro la precarietà. La storia degli ultimi decenni ci ha insegnato che accordi al ribasso, discutibili sotto tutti i punti di vista, portano innanzitutto a minori diritti per i precari ma, nel giro di poco tempo, a una sconfitta generalizzata per tutti i lavoratori. Il nostro Partito chiede quindi a CISL e UIL di fare un passo indietro e di ascoltare il malumore e la rabbia espressi dai lavoratori (precari e non)”.

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17 agosto 2024, la cronaca

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