Ancora un episodio di violenza in famiglia con vittima una donna. Arriva da Monteroni d’Arbia, dove nel tardo pomeriggio di ieri i carabinieri sono intervenuti per arrestare un 30enne marocchino, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, che a Monteroni vive con la famiglia. A chiamare il 112 è stata la convivente dell’uomo, perchè lui la stava massacrando di botte e in casa c’erano anche tre minori (due figli della donna e dell’ex marito, uno figlio della coppia). Quando la pattuglia è arrivata sul posto la donna era affacciata alla finestra piangendo e chiedendo aiuto. Sono stati attimi concitati, durante i quali il magrebino ha prima minacciato il suicidio puntandosi un coltello alla gola e poi con la stessa arma ha cercato di aggredire i militari, che dopo una breve colluttazione, sono riusciti ad immobilizzarlo e ad ammanettarlo, procurandosi anche delle ferite. Escoriazioni riportate anche dal marocchino che, una volta caricato in macchina, ha dato in escandescenze ed ha sbattuto la testa nel divisorio in plexiglass della gazzella. I carabinieri hanno avuto sette e tre giorni di prognosi. Il magrebino è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
(Foto di repertorio)