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Disagi e imbarazzo per la città invasa dai rifiuti

La città invasa dai rifiuti è la brutta immagine offerta ieri ai tanti turisti presenti a Siena. I sacchetti sono rimasti abbandonati in strada per tutta la giornata a causa dello sciopero del personale di Sei Toscana e solo stamani sono stati rimossi. “E’ stato imbarazzante spiegare ai turisti perchè c’era tutta questa spazzatura” ha raccontato Rita Ceccarelli, guida turistica di Siena ai microfoni di Are parlando della giornata di ieri. “I visitatori italiani e stranieri sono interessati alla storia dei nostri monumenti ma anche alle nostre abitudini ed ai modi di vivere e ieri è stato difficile spiegargli che quella non è la normalità ma che per lo sciopero nessuno aveva  ritirato la spazzatura. Ovvio il diritto allo sciopero ma credo che dovrebbero essere garantiti i servizi minimi come la rimozione dei sacchetti da alcuni punti di maggiore interesse della città”. Invece così non è stato ed è mancata anche la comunicazione ai commercianti dello sciopero e di non mettere fuori la spazzatura. Una città d’arte come Siena deve cercare di prevenire ogni azione che può portare un danno di immagine. E se uno sciopero accade una volta ogni tanto, tutti i giorni invece ci sono guide abusive che raccontano storie incredibili sulla  città. Un fenomeno dilagante che le guide turistiche ufficiali denunciano. “C’è chi racconta che piazza del Campo ha questa forma perchè era un cratere di un vulcano – dice Ceccarelli -, chi parla della contrada della Volpe e chi dice che il palazzo pubblico è stato costruito dai Medici. Tanti sfondoni che non vanno permessi. Noi siamo indignate e chiediamo alle istituzioni di difendere Siena che è anche sito Unesco da questi millantatori”.

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