Gli annunciati esuberi a Gsk hanno spinto tutte le forze di opposizione in consiglio comunale a Siena a richiedere una seduta straordinaria incentrata sulle problematiche del lavoro. “A noi la notizia ci ha lasciato sbigottiti – ha detto Eugenio Neri parlando a nome di tutti i partiti della minoranza – e crediamo che tutta la città debba prendere una posizione forte, non possiamo rimanere a guardare, ne va del nostro futuro. Si parla di persone giovani e si pensa di tagliare la ricerca, nonostante i discorsi del responsabile italiano di Gsk che parlava del punto di forza di Siena nell’aver riunito ricerca e sviluppo in un unico processo. Noi, appresa la notizia, abbiamo chiesto immediatamente un consiglio comunale straordinario come opposizioni al completo. non c’è il 5 Stelle perchè non siamo riusciti a contattarli in tempi utili, ma penso che non abbiano problemi. Di fronte a questa situazione ci saremmo aspettati una presa di posizione forte, non un “stiamo monitorando”, come ha detto il sindaco.
In questi ultimi anni si è spesso detto che il futuro di Siena erano le biotecnologie e le scienze della vita. Con il cambio Novartis-Gsk cambiano anche gli sviluppi futuri? “Era tutto abbastanza prevedibile nel senso che una multinazionale è difficile da controllare per i singoli. Bisognava agire per tempo a livello regionale e governativo in maniera incisiva, invece come sempre sembrava che tutto andasse bene e poi si presentano delle sorprese. Adesso è il momento di misurare la capacità o l’ingenuità, o anche l’insipienza della nostra classe dirigente comunale, provinciale e regionale e vediamo se sono in grado di coinvolgere positivamente il Governo, perchè la peranenza o meno sul territorio di una multinazionale si discute a livello governativo”.
Ci volevano gli esuberi di Gsk per ricompattare la minoranza?. “Opposizione indubbiamente si potrebbe fare meglio, ma i temi importanti ci hanno sempre trovato uniti, siamo un corpo unico anche se ci sono delle differenze. Cosa che non è la maggioranza, tenuta insieme solo dagli interessi e dal potere”.