“Le contrade sono vitali, hanno potenzialità al loro interno che possono aiutare la città a risollevarsi”. Sono le parole del rettore del Magistrato delle contrade Fabio Pacciani che in occasione del 1 dicembre, festa di Sant’Ansano, ha parlato ad Antenna Radio Esse del rapporto tra i 17 rioni e la città.

“Le contrade sono presenti da secoli nel tessuto sociale della città, hanno la consapevolezza del loto ruolo e possono fare da stimolo alla comunità civica. In occasione del 1 dicembre, per l’apertura dell’anno contradaiolo si svolgono diversi incontri istituzionali che ci permettono di sviluppare azioni concrete come è successo con la banca Mps e come vorremmo accadesse con la Fondazione Mps che, abbiamo incontrato venerdì scorso. L’ente è radicato nel territorio e vogliamo sviluppare insieme progetti a favore delle contrade proprio per il ruolo sociale che hanno”. La festività di Sant’Ansano da quest’anno recupera anche la dimensione più intima e sobria che più le si addice: il consueto pranzo che il Magistrato offre alle autorità cittadine torna infatti nelle contrade. Sarà la Contrada Priora della Civetta ad offrire il pranzo di oggi (nella Civetta c’è stata la prima assemblea dei priori da cui poi è scaturito il Magistrato), a rotazione poi lo faranno tutte le altre contrade. “Abbiamo preso questa decisione anche per dare un segnale alla città. Questa è la festa delle contrade, è il m omento in cui tutta la città e tutte le istituzioni si riuniscono intorno alle contrade per celebrarne in qualche modo il valore e il significato e deve avvenire sempre di più all’interno delle contrade”