L’Accademia Chigiana raddoppia le sue proposte culturali del giovedì pomeriggio. Alla rassegna La Biblioteca risonante, che prosegue il percorso degli Incontri in Biblioteca, aggiunge il cartellone Storie d’organo, inaugurato l’anno scorso e reso possibile dal recente restauro del grandioso strumento a canne del salone dei concerti di Palazzo Chigi Saracini.
Le iniziative, curate dal Responsabile della biblioteca e del Museo degli strumenti musicali Cesare Mancini, nascono come ulteriore momento di apertura dell’istituzione senese al pubblico di ogni età e di ogni interesse. Tra gli innumerevoli tesori che l’Accademia può vantare, non potevano mancare quelli che ruotano attorno a strutture di eccezionale caratura e di stupefacente fascino quali la biblioteca e l’archivio, ma anche attorno a uno strumento altamente rappresentativo come l’organo del salone dei concerti, vera e propria ragione d’essere da cui sono scaturite un po’ tutte le attività dell’Accademia.
Gli incontri, previsti per il giovedì alle ore 17, si terranno fino a inizio novembre presso il Palazzo Chigi Saracini (a Siena in via di Città 89) e avranno una pausa nel periodo estivo interamente interessato dai corsi di perfezionamento e dal Chigiana International Festival.
La prima rassegna, La Biblioteca risonante, comprenderà sette appuntamenti in tutto e prenderà il via giovedì 8 maggio alle ore 17 con un incontro dal titolo Puccini, la seduzione della modernità, che avrà come relatori Filippo Del Corno, compositore, e Gabriella Biggi Ravenni, docente di Musicologia presso l’Università degli Studi di Pisa e presidente del Centro Studi Giacomo Puccini.
A seguire, il 22 maggio il tema L’utopia nostalgica di Martino Traversa vedrà impegnati Martino Traversa, compositore, insieme a Gaetano Mercadante, professore, e Stefano Lombardi Vallauri, docente associato presso l’Università IULM di Milano.
Il 5 giugno Francesco Attardi, con Lorenzo Casati, autori del volume Ottorino Respighi? Un iceberg sinfonico, tema dell’incontro, dialogheranno con Alessandra Carlotta Pellegrini, musicologa.
Gianfranco Vinay, professore, musicologo, saggista e scrittore, dialogherà con Susanna Pasticci, docente ordinario dell’Università La Sapienza di Roma, e con Massimiliano Locanto, professore associato all’Università degli Studi di Salerno, presenteranno il 19 giugno alle ore 18 il volume dal titolo Stravinskij, musica al presente. Al termine dell’incontro, seguirà un momento musicale con Antonio Artese al pianoforte.
La seconda parte degli incontri inizierà il 25 settembre con l’appuntamento dal titolo I tempi musicali della Divina Commedia, il cui protagonista sarà Gioachino Chiarini, studioso e docente presso l’Università degli Studi di Siena. All’interno dell’incontro, il Coro Agostino Agazzari di Siena, con Cesare Mancini alla direzione e all’organo, faranno delle esecuzioni musicali. La serata è realizzata in collaborazione con la Società Esecutori di Pie Disposizioni.
Il modernismo musicale tra Mallarmé, Debussy, Ravel e Milaud terrà impegnati il 16 ottobre Maria Beatrice Venanzi, studiosa, Matteo D’Amico, compositore, e Marica Bottaro, ricercatrice.
Il ciclo si concluderà il 6 novembre con un incontro dal titolo Richard Strauss in Italia, vedrà protagonisti Giangiorno Satragni, musicologo, e Carla Moreni, musicologa.
Il secondo cartellone, Storie d’organo, comprenderà quattro appuntamenti nei quali le esecuzioni musicali verranno precedute da brevi colloqui, anche in forma di dialogo, su vicende, problemi e curiosità attorno al mondo dell’organo e al suo repertorio.
L’incontro inaugurale si terrà giovedì 15 maggio alle 17, con un titolo quanto mai evocativo, Le trascrizioni organistiche dal passato al presente, protagonista Filippo Manci, è dedicato all’arte della trascrizione, nella quale l’organo ha sempre avuto un ruolo centrale. Il programma partirà dall’epoca barocca dominata da Bach (celebri sono le sue trascrizioni da Vivaldi) e arriverà ad oggi, con significative trascrizioni dello stesso Manci.
Il 22 maggio sarà invece dedicato a Berlino, con un programma originale per l’Italia curato dalla specialista Angela Metzger, che per l’occasione suonerà l’organo del salone durante l’incontro dal titolo Berlino all’organo.
Alla ripresa dopo la pausa estiva, l’appuntamento del 9 ottobre, avremo un concerto che terrà impegnato un giovane talento chigiano selezionato nell’ambito del nuovo corso di organo che terrà a fine settembre Thierry Escaich.
L’incontro conclusivo, previsto il 23 ottobre, tenuto da Cesare Mancini, sarà una monografia dedicata a Richard Strauss, nella quale eseguirò la prima trascrizione assoluta per organo di un gigantesco capolavoro del repertorio sinfonico, che dà il titolo all’incontro Richard Strauss, la Sinfonia delle Alpi.
Tutti gli incontri sono a ingresso libero.
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“Puccini, la seduzione della modernità”
Si inaugura giovedì 8 maggio alle ore 17:00, presso Palazzo Chigi Saracini, la nuova edizione di La Biblioteca Risonante a cura di Cesare Mancini. L’evento di apertura, dal titolo “Puccini, la seduzione della modernità”, vedrà la partecipazione di Filippo Del Corno, compositore e musicologo, e Gabriella Biggi Ravenni, docente di Musicologia all’Università degli Studi di Pisa e presidente del Centro Studi Giacomo Puccini.
L’incontro approfondirà il tema dell’influenza delle avanguardie artistiche del primo Novecento sulla musica di Giacomo Puccini, a partire dal recente libro Puccini ‘900. La seduzione della modernità, scritto dallo stesso Filippo Del Corno e con la prefazione di Riccardo Chailly e pubblicato per la Collana “Correnti” diretta da Carlo Boccadoro, Edizioni Curci. Il saggio mette in luce un aspetto poco conosciuto del compositore lucchese, superando il comune stereotipo di erede del melodramma ottocentesco e rivelando come Puccini fosse parte attiva del fermento culturale che caratterizzò l’inizio del XX secolo.
Il libro sfida la tradizionale visione di Puccini come un compositore conservatore e sentimentalista, mostrando il suo profondo legame con le innovazioni sonore e drammaturgiche del suo tempo, e il suo coinvolgimento con grandi nomi della musica europea come Richard Strauss, Igor Stravinsky, Anton Webern e Claude Debussy. Del Corno esplora come la sua musica, da La Bohème a Tosca e Madama Butterfly, rifletta le tensioni e le innovazioni artistiche del periodo, adattandosi ai nuovi linguaggi musicali pur mantenendo la sua unicità.
Un episodio emblematico di questo legame con la modernità è il viaggio di Puccini a Firenze il 1° aprile 1924, dove avrebbe assistito alla prima italiana di Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg, una delle opere più audaci dell’avanguardia musicale. Questo incontro, ignaro della sua storicità, segna una delle strette di mano più simboliche nella storia del Novecento musicale.
L’incontro sarà un’opportunità unica per esplorare i temi e le influenze che hanno plasmato la musica di Puccini e come questa continui a sedurre il pubblico attraverso personaggi indimenticabili e una scrittura musicale che trascende il tempo.
Dalla prefazione di Riccardo Chailly:
“Nonostante sia ancora troppo diffuso il cliché che lo colloca in un contesto tardo ottocentesco, è evidente che Puccini sia un autore pienamente inserito nel quadro del Novecento storico. Questa convinzione ha sempre animato il mio lavoro di interprete, e l’impostazione di questo libro registra una forte sintonia con tale prospettiva.”