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Robur, Anna Durio va in Tribunale con “l’appoggio” dei Fedelissimi

Continua la telenovela Robur Siena.
Ieri sera poco dopo le 20.30 Anna Durio ha diramato un nuovo comunicato stampa:
“Premesso che il mio unico e solo intento è stato ed è quello di dare un futuro alla Robur, senza alcun secondo fine personale, ho tentato fino ad oggi in tutti i modi possibili, e rispettando da sempre alla lettera il preliminare sottoscritto con il sig. Ponte, di chiudere nel più breve tempo possibile questa straziante vicenda.
Oggi avevo raggiunto un accordo definitivo con l’avv. Sallustio, il quale ha poi nuovamente cambiato le condizioni, per me inaccettabili e non previste dal preliminare. A questo punto non ho avuto altra scelta che depositare il ricorso peraltro già pronto da una settimana e che ho tardato a depositare solo per tentare un ultimo estremo accordo, che potesse garantirmi l’ingresso in tempi più rapidi.
Ora non mi resta che aspettare l’esito del giudizio a meno che il sig Ponte non mi contatti per propormi una definitiva chiusura da condividere.
Saluto tutti con affetto”

Alle parole della Durio sono seguite quelle del Siena Club Fedelissimi che hanno dato il loro appoggio alle decisioni dell’imprenditrice ligure:

“Dopo l’ennesimo tentativo di risolvere la vicenda in maniera civile, la sig.ra Durio ha deciso di rivolgersi al Tribunale per riuscire a sbloccare la situazione. Il Siena Club i Fedelissimi, pur sapendo che questa mossa allungherà i tempi, appoggia in pieno questa decisione. I personaggi che non hanno mantenuto la parola data dovranno assumersi le proprie responsabilità nelle sedi adeguate per far si che la Robur possa iniziare, seppure con ritardo, il proprio cammino sportivo per la prossima stagione senza nessuna ombra.

Nel frattempo, però, siamo interdetti dalla posizione assunta dai soci di minoranza, tra i quali tanti senesi ed alcuni dei quali tifosi del Siena. Hanno sempre mantenuto una posizione neutra, in attesa degli eventi. Oggi è il momento di venire allo scoperto e di far sapere a chi sta a cuore per davvero il futuro della Robur. Le chiacchiere ed i comunicati, le promesse e le spiegazioni finora espresse non hanno fatto chiarezza. Vorremmo capire che parte giocano soprattutto certi personaggi (non tutti i soci, ovviamente) che al momento pare che si divertano sulla pelle della nostra passione per meri motivi personali.

Alla situazione di per se già ridicola oltre ogni limite, vogliamo aggiungere il fatto di non riuscire a capire Ponte e C. come possano valutare una società di Lega Pro senza nessun patrimonio se non il titolo sportivo, quasi 3 milioni di euro, una cifra enorme e smisurata e spropositata anche per una squadra di categoria superiore. A gennaio Ponte sottoscrisse un accordo al quale oggi non ha tenuto fede. Solo questa è la verità.”