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Videosorveglianza, installate 65 telecamere su 78 previste. Già stanziati i fondi per la seconda fase del progetto

Una complessiva operazione di rafforzamento delle attività di controllo del territorio accompagnata dalla massima attenzione al tema del rispetto della privacy e della tutela dei dati personali. Con la conferenza stampa odierna al Comando di Polizia Municipale di via Tozzi, è stata presentata la nuova sistemazione logistica e l’annessa dotazione tecnologica della Centrale Operativa che costituirà la cabina di regia del sistema di videosorveglianza implementato dall’Amministrazione comunale e in funzione dallo scorso 15 aprile.

“La sicurezza dei cittadini – ha introdotto il sindaco Bruno Valentini – degli esercizi commerciali e dei luoghi, pubblici e privati, costituisce un elemento prioritario del nostro mandato amministrativo, durante il quale abbiamo sviluppato il primo apparato pubblico di videosorveglianza a Siena. Un sistema in grado di rispondere, principalmente, a finalità di prevenzione dei fenomeni di microcriminalità e vandalismo per la tutela della sicurezza urbana e l’incolumità di cittadini e turisti. Anche se la nostra città e il suo territorio figurano tra i luoghi più sicuri a livello nazionale, siamo consapevoli che sul tema della sicurezza urbana non bisogna mai abbassare la guardia”.

Oltre a costituire anche uno strumento attivo di controllo del traffico e di protezione civile, il sistema di videosorveglianza si sta rendendo funzionale per l’acquisizione di prove di eventuali fatti illeciti: “Dall’attivazione del sistema – ha aggiunto l’assessore alla Polizia Municipale, Stefano Maggi – abbiamo ricevuto 19 richieste di acquisizione di immagini per procedimenti amministrativi e giudiziari. Da questo punto di vista, il gioco di squadra con la Magistratura e le altre Forze dell’Ordine si sta rivelando efficace, nell’interesse di tutti. Altrettanto preziosa la collaborazione con quei cittadini che hanno accolto con favore l’installazione degli apparati tecnici sulle facciate delle proprie abitazioni e concesso l’energia elettrica per il loro funzionamento, anche se purtroppo abbiamo ricevuto alcuni rifiuti poco giustificati”.

Il Comandante della Polizia Municipale in sede vacante, Cesare Rinaldi, ha focalizzato l’attenzione sulla nuova disposizione logistica della Centrale Operativa, all’interno del Comando, e delle postazioni degli operatori che si occupano del trattamento delle riprese. In quella che era precedentemente la Centrale Operativa, oggi è predisposta la sede della Protezione Civile: una sala in grado di ospitare anche riunioni ed eventuali corsi di formazione e di aggiornamento professionale. La Centrale Operativa, invece, riqualificata e potenziata con 4 monitor ad alta definizione nei quali si alternano i filmati delle videocamere, è stata trasferita nella stanza attigua che garantisce maggiore riservatezza. Rinaldi ha spiegato che “per garantire la tutela della privacy e la massima correttezza formale quali elementi guida della videosorveglianza, così come indicato dal Regolamento approvato in Consiglio nell’agosto 2016, l’accesso alle immagini è riservato soltanto a un gruppo ristretto di operatori debitamente formati dai tecnici del Consorzio Terrecablate. Per questo, abbiamo rilevato l’opportunità di apportare alcuni accorgimenti logistici, organizzando diversamente gli spazi dei nostri uffici in modo tale che possa accedere alla Centrale Operativa soltanto il personale preposto e autorizzato. Il sistema di riconoscimento tramite badge permette, inoltre, un efficace monitoraggio per la tracciabilità di qualsiasi operazione di trattamento delle immagini”.

Sono 5 gli addetti che ruotano tra la Centrale Operativa e il punto di front office da cui si accede nella parte degli uffici preposti all’attività di videosorveglianza; le postazioni loro e del responsabile del trattamento dei dati personali, l’ufficiale Marco Manganelli, sono state rese più funzionali. “Il computer in cui vengono elaborate le riprese – ha affermato Manganelli – è scollegato dalla intranet comunale per evitare qualsiasi tentativo di intrusione, mentre tutti gli altri pc sono stati implementati con un sistema di archiviazione di memoria che consente di ovviare a eventuali problemi del server per garantire, quindi, la massima tutela dei dati”.

Sempre dal punto di vista tecnico, i 65 “occhi” ad alta definizione 4K, già attivi in prossimità dei punti più strategici e sensibili del centro storico e delle aree limitrofe, diventeranno a breve 78, per il termine del primo stralcio di intervento. Sono poi previste ulteriori 35 installazioni, in una prospettiva di estensione a copertura capillare di tutto il territorio comunale, che interesseranno le frazioni di Taverne, Isola d’Arbia e Costalpino e alcuni quartieri come Ravacciano, San Miniato, Scacciapensieri e Vico Alto. “Uno sviluppo favorito e reso possibile – come ha sottolineato il direttore del Consorzio Terrecablate, Enrico Borelli – dall’importante e lungimirante investimento, effettuato a partire dal 2003, sull’infrastruttura di rete telematica che abbiamo implementato e messo a disposizione di tutti i Comuni della provincia, a partire dal capoluogo. A Siena le grandi prestazioni della rete consentono, per esempio, di gestire la telefonia VOIP, il sistema degli accessi alla Ztl e di mettere a disposizione per tutti gli istituti scolastici del territorio servizi di connettività davvero all’altezza”.

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