L’apparentamento è fatto. Ieri alle 18 le liste che sostengono Valentini e Piccini hanno consegnato i documenti per l’atto politico che unisce Pd, In Campo al gruppo civico Per Siena che dovrà portare voti al sindaco uscente per il ballottaggio. Assicurano entrambi che l’apparentamento nasce per il bene di Siena, per sviluppare nel prossimo mandato un programma composto di 30 punti, molto ricco di progetti per la città. Lo hanno detto Bruno Valentini e Pierluigi Piccini, ospiti stamani della trasmissione Morning Time di Antenna Radio Esse. “Sono contento dell’accordo con Piccini, noi avevamo un programma che si basava su quanto abbiamo fatto nell’ultima legislatura, confermando la linea anche per il futuro, così lo arricchiamo aggiungendo cose nuove che mi sono piaciute”. Non mancano però le polemiche, perchè con Piccini? “Io sono il più votato ma non ho la maggioranza assoluta, allora ci siamo domandati come mai la nostra vittoria è stata parziale e per evitare che Siena venga governata dai barbari del nord, abbiamo scelto l’alleanza con il riformismo civico da cui abbiamo da imparare. Non vogliamo lasciare la città a De Mossi e al peggio della politica senese che lo segue”. Piccini, uomo navigato della politica, ha accettato il risultato delle urne ed ha scelto Valentini perchè ha trovato la disponibilità al confronto. “La politica è fatta così – ha detto ad Are commentando il suo risultato elettorale, terzo tra i candidati a sindaco -, capita di vincere ma anche di perdere. L’importante è utilizzare la tua capacità e quella del tuo gruppo per girare al meglio la situazione in cui ti trovi. Con Valentini è stato un confronto paritetico, noi abbiamo puntato al programma e a far accettare 31 punti integrativi, qualificanti per Siena. Se dovesse andare bene, avremo la maggioranza e lavoreremo per la realizzazione. Punteremo sulla società pubblico/privata per i capitali dall’estero, sul fondo immobiliare per il recupero degli edifici del centro storico, la rinascita dell’enoteca, il Siena pass, per fare alcuni esempi. Se Valentini dovesse vincere le elezioni io farò il capogruppo”.