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Vaccini: in Toscana per iscriversi a nidi e materne bisognerà essere in regola

Via libera della commissione Sanità alla legge che disciplina l’obbligo vaccinale in Toscana. Sono confermati gli obblighi, ma anche l’informazione, l’ascolto e la farmacovigilanza. “Con la legge “Disposizioni relative alla prevenzione vaccinale”, immediatamente eseguibile, la Toscana mette –spiega il presidente Stefano Scaramelli –la salute dei più piccoli al primo posto. La proposta di legge varata oggi – prosegue il presidente Scaramelli – riconoscendo come prioritaria la protezione dello stato di salute dei minori e identificando la vaccinazione quale strumento indispensabile di prevenzione primaria, ha trovato ampia convergenza di più forze politiche. Un risultato frutto dell’approfondito lavoro che la Commissione ha svolto su questo tema”. La norma sancisce che in Toscana per iscriversi ai nidi e alle scuole materne bisognerà essere in regola con le dieci vaccinazioni e sarà efficace già da questo anno scolastico: “non ci sarà un regolamento attuativo – spiega Scaramelli – ma una Delibera di Giunta che terrà conto delle attuali modalità organizzative ovvero della banca dati che in termini elettronici consente ai plessi scolastici di verificare in modo immediato se un bambino è vaccinato o meno”. Una modalità che Scaramelli definisce “oggettiva e che consente ai cittadini di non dover produrre alcun certificato” una volta aver proceduto alla vaccinazione. Nel testo della proposta ampio spazio anche a informazione e sensibilizzazione sul tema dei vaccini che potrà essere fatto sia dalle aziende sanitarie sia da pediatri di libera scelta e ulteriori iniziative correlate alla farmacovigilanza al fine di consentire controlli trasparenti e istituzionalizzare il meccanismo di controllo. Inoltre viene precisato che “ai fini dell’iscrizione, ammissione e permanenza ai nidi d’infanzia, ai servizi integrativi per la prima infanzia, alle scuole dell’infanzia e alle strutture per minori, la vaccinazione è omessa o differita in caso di accertati pericoli concreti per la salute del minore in relazione a specifiche condizioni cliniche”. Soddisfatto il consigliere del Partito democratico membro della commissione Enrico Sostegni che sottolinea “come l’obbligo vaccinale abbia già dato i suoi frutti quest’anno aumentando tutte le coperture. Basti pensare – specifica Sostegni- alla varicella le cui vaccinazioni sono arrivate all’87% aumentando dell’11 per cento. E tutto questo senza aggravare di adempimenti né la scuola né le famiglie grazie al registro vaccinale” Per il consigliere del Pd Nicola Ciolini anche lui membro della commissione Sanità, “ è importante ristabilire una cultura dell’importanza della vaccinazione. L’obbligo – dice Nicola Ciolini – è importante perché serve a ristabilire la sicurezza sulla salute: non è un caso che i dati di quest’ultimo anno siano positivi in questo senso e segnino un aumento delle coperture. Ciò che però è fondamentale è riportare le persone a comprendere la bontà della vaccinazione che è stata una delle più grandi scoperte del novecento”

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