L’italiano non è solo lingua studiata e insegnata in tutto il mondo, ma sempre più certificata secondo standard internazionali. A questo tema il 18 e 19 dicembre l’Università per Stranieri dedica un Convegno di studio, che festeggia i 25 anni della Certificazione di Italiano, dal titolo: La Certificazione di Italiano come Lingua Straniera (CILS), 25 anni di storia, progetti, prospettive.
Gli iscritti alla Certificazione CILS – Per capire l’importanza della certificazione CILS, occorre analizzare i risultati raggiunti. Nei suoi 25 anni di attività la CILS ha registrato oltre 268.000 iscritti in 88 nazioni, in tutti i continenti. Il 2018 si chiude con oltre 22.000 iscritti e 426 sedi di esami nel mondo, un dato in crescita rispetto al 2017. Dopo l’Italia, con più di 9.000 iscritti, è la Repubblica Popolare Cinese a richiedere nelle sue sedi la certificazione, seguita da Camerun, Iran, Turchia, Germania, Messico, Spagna, Russia, Argentina.
La direttrice del Centro CILS, Sabrina Machetti, sottolinea il ruolo e l’evoluzione della certificazione CILS: “La CILS iniziò il suo percorso nel 1993, con 14 sedi e 152 candidati. Oggi, i numeri parlano da soli. Stiamo portando avanti un lavoro impegnativo ma bellissimo, e potremmo crescere ancora, grazie alla serietà e all’entusiasmo che da sempre ci contraddistingue. Per questo continueremo a lavorare per una certificazione dell’italiano in cui il principio dell’eticità sta al primo posto. Una certificazione capace di creare opportunità, e non barriere”.
I temi nazionali e internazionali del convegno – Il convegno sarà l’occasione per riflettere non solo sulla certificazione, ma anche su tematiche di particolare importanza per la valutazione linguistica, in Italia e in contesto internazionale: la valutazione scolastica, i test per l’accesso, il lungo soggiorno e la cittadinanza, l’ipotesi di test online per l’ingresso degli studenti internazionali nelle università italiane.
Saranno coinvolte persone e istituzioni che hanno giocato e giocano un ruolo di primo piano nel campo della valutazione linguistica, in Italia, in Europa e nel mondo.
Accanto ai primi due direttori della Certificazione CILS, Massimo Vedovelli e Monica Barni, che ripercorreranno la politica linguistica italiana degli ultimi decenni, saranno presenti gli altri tre enti certificatori: l’Università per Stranieri di Perugia, l’Università Roma Tre, la Società Dante Alighieri.
Molto attesi i relatori internazionali: Nick Saville (Cambridge Assessment English), Barry O’Sullivan (British Council), Neus Figueras Casanovas (Generalitat de Catalalunya), Piet Van Avermaet (Ghent University), James E. Purpura (Columbia University), che tracceranno i riferimenti della valutazione linguistica negli scenari contemporanei, il rapporto con la tecnologia, il ruolo delle certificazioni nei processi di integrazione e cittadinanza.