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“Una manovra fatta migliaia di volte, è stata una fatalità”

E’ stata una fatalità la morte di Filippo Roncucci secondo Luca Vanni presidente dell’aeroclub di Siena, amico del pilota recentemente scomparso durante un volo acrobatico a Mensanello vicino Colle Val d’Elsa. “Filippo avrà fatto migliaia di volte quell’esercizio in volo solo che questa volta gli è costato la vita. Non era certo uno sprovveduto, stava eseguendo un’acrobazia per ricordare un compagno scomparso e purtroppo una manovra acrobatica riuscita male può avere queste conseguenze. Questo non vuol dire che sia uno sport estremo, bisogna sfatare il mito di aerei piccoli e pericolosi, sono di dimensioni ragguardevoli e i voli normali non sono rischiosi. Filippo era stato socio dell’aeroclub in passato ed aveva contribuito alla sua crescita, poi aveva acquistato lo spazio di Mensanello e si era creato la sua earostazione”.
L’aeroclub di Siena è attiva da 70 anni con sede all’aeroporto di Ampugnano. “Noi ci occupiamo della scuola per chi vuole prendere la licenza e di voli turistici, purtroppo stiamo attraversando un momento di forte difficoltà perchè la società che gestiva l’aeroporto di Ampugnano è fallita e al momento si occupa di questo l’Enac. Speriamo a breve venga indetta una gara per l’affidamento dell’aeroporto altrimenti rischiamo di perdere questo scalo che invece potrebbe portare a Siena turisti di qualità quelli che si muovono con i jet privati e cercano posti di alto livello. Gli amministratori locali si occupati in questo periodo di Ampugnano ma non abbiamo notizie di cambiamenti a breve”.

Nella foto l’aviosuperficie di Mensanello

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