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Una fiaccolata per Ionela: Poggibonsi unito contro la violenza di genere.

Ionela Raluca aveva 21 anni, e una storia d’amore con un uomo con il doppio dei suoi anni. Viveva in pieno centro a Poggibonsi e lavorava in un locale notturno per guadagnarsi da vivere. Una giovane donna innamorata di un uomo che oggi tra le lacrime parla di un errore, di una morte accidentale. Lei da poco ventenne uccisa sotto le ruote del furgone guidato dall’artigiano di Monteroni d’Arbia che dice tutt’ora di amarla, schiacciata da un amore che l’ha portata alla morte.

E’ presto per parlare di femminicidio, le indagini sono in corso per capire se la morte della ragazza sia stata accidentale, ma in ogni modo anche il vaso di cristallo che circondava il senese si è rotto. A morire è ancora una volta una donna, vittima, forse, della gelosia di un uomo. Un omicidio che turba la presunta quiete di un paese che fino ad oggi ha fortemente espresso la sua lotta contro la violenza sulle donne. Le panchine dipinte dalla Compagnia degli Estrosi che da qualche mese adornano il centro storico della cittadina valdelsana, e fortemente volute dal Ccn Via Maestra e dall’amministrazione comunale poggibonsese, sono solo una delle tante iniziative dilagate nel senese a favore di questa causa. Azioni simboliche spesso riflesso di eventi che da anni ormai caratterizzano le pagine di cronaca nazionali, ma che infondo restano distanti dal nostro vivere quotidiano. Venerdì notte però tutto ha preso un sapore diverso. A morire questa volta è stata una ragazza che abitava a pochi metri da quelle panchine e così è diventato impossibile guardare altrove.

Le associazioni di sostegno alle donne continuano ad alzare la loro voce e l’associazione DonneInsieme Valdelsa ha offerto assistenza legale gratuita ai familiari della vittima pronta a costituirsi parte civile nel processo penale. La Dottoressa Elena Pullara (qui il link all’intervista) questa mattina è stata ospite ai microfoni di antennaradioesse: “è presto per esprimere giudizi. E’ certo che un uomo ha ucciso una donna e questo omicidio arriva dopo una relazione intima tra i due. Non si può parlare di femminicidio, ma la sensazione è che comunque spesso c’è un malessere nelle relazioni tra i due sessi. Ogni due giorni una donna in Italia trova la morte per mano di un uomo con il quale aveva una rapporto intimo o un familiare.” Parla anche di prevenzione: “chiunque tema per la sua incolumità o chi avverte delle forme di violenza e di prevaricazione da parte del proprio compagno o marito non deve vergognarsi. Uno schiaffo in una lite o l’eccessiva gelosia, fino ad ogni forma di limitazione della nostra vita, non deve essere sottovalutato. ” Associazioni come DonneInsieme Valdelsa operano sul territorio proprio per dare un sostegno alle donne vittime di ogni forma di violenza grazie a personale qualificato.

Nella giornata di oggi è attesa la decisione del Gip di convalida o meno del fermo a carico del 41enne. Nel frattempo continuano le indagini per capire la dinamica della morte di Ionela in quella notte drammatica.

Un omicidio che ha smosso le coscienze di un’intera cittadina che questo pomeriggio è chiamata a raccogliersi proprio sul luogo della morte della giovane. Non solo il primo cittadino Bussagli ha espresso parole di cordoglio per quanto accaduto, ma anche la deputata del Pd Susanna Cenni è intervenuta sul caso, ricordando tramite i social l’appuntamento per stasera. Alle ore 18 alla Strolla infatti basterà portare un fiore, una candela o anche solo se stessi, per ricordare quella 21enne uccisa senza un perché. Per illuminare il buio di un piazzale in cui tutto si è fermato lo scorso venerdì. Per non lasciare che tutto finisca nell’oblio. Perché Ionela poteva essere ognuna di noi.

 

Carolina Sardelli

 

 

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