Di fronte a fatti drammatici come la morte di David Rossi ci si può arrendere alla spiegazione ufficiale – in questo caso la Procura di Siena sostiene trattarsi di suicidio – oppure farsi delle domande, soprattutto quando ci sono aspetti che sembrano non tornare. E’ quello che ha fatto Luca Scarselli, ingegnere, incaricato dalla famiglia dell’ex responsabile della comunicazione di Banca Monte dei Paschi di presentare la perizia sulla caduta basata sul filmato delle telecamere a circuito chiuso della banca.
E’ iniziato così uno studio che insieme a quello del medico legale nominato di parte, pone tanti interrogativi sulla tragica fine di Rossi. Scarselli ai microfoni di Antenna Radio Esse ha spiegato nel dettaglio quello che ha potuto appurare osservando attentamente il video. “Sono stato contattato dall’avvocato Goracci legale della famiglia, – ha raccontato -, perchè volevano fare maggiori approfondimenti avendo dei dubbi. La mia perizia si è basata in un primo momento sulla caduta dimostrando che non è possibile sia avvenuta come sostiene il soprindente della polizia Marini. A questo si sono aggiunti altri aspetti che riguardano la posizione dell’orologio, i segni sul corpo non riconducibili alla caduta, le persone che accedono al vicolo negli ultimi minuti di vita di David. Abbiamo chiesto e chiediamo ancora che si riapra il caso e che si valutino gli elementi nuovi”. La morte di David Rossi dunque avvolta ancora nel mistero anche se l’opinione pubblica si divide tra coloro che vorrebbero si indagasse ancora e chi invece invoca il silenzio. “Io vorrei che tutti pensassimo ad Antonella e Carolina che dividevano la vita con David, ed anche alla mamma e ai fratelli di David, che sicuramente in questi giorni non passeranno dei buoni momenti. Io credo che la famiglia e che chi voleva bene a David abbia diritto che questa vicenda sia approfondita. Questo mi sento di dire e non credo di offendere nessuno”:
