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Tra scienza e etica, gli studenti del Bandini a lezione di sostenibilità e buone pratiche

Formare buoni tecnici e buoni cittadini di domani che sappiano costruire fin d’ora un mondo sostenibile e più verde. E’ stato questo l’obiettivo della giornata di riflessione “Madre terra Casa futura” organizzata dall’Istituto Sallustio Bandini e che ha avuto tra i suoi relatori il professore Simone Bastianoni dell’Università di Siena; il professore Angelo Riccaboni, docente dell’Università di Siena e presidente del Santa Chiara Lab e il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino. L’iniziativa è stata per la scuola senese anche il primo incontro in presenza dopo l’emergenza Covid.

«La nostra scuola si è sempre caratterizzata per le attività di carattere ambientale, a favore della sostenibilità e di una vita migliore per tutti noi – dichiara Alfredo Stefanelli, dirigente scolastico dell’istituto Bandini – Questa è una preziosa opportunità offerta agli studenti per ascoltare opinioni e punti di vista diversi con l’obiettivo di creare una mentalità e una coscienza che ci permettano di lasciare un mondo migliore alle future generazioni».

«E’ importante che i giovani facciano sentire la loro voce – ha detto il professor Bastianoni nel corso del suo intervento su “I fondamenti scientifici e la dimensione globale della sostenibilità” – Tanti si riempiono la bocca con la parola “sostenibilità” ma pochi ne conoscono il vero significato. L’enorme partecipazione alle manifestazioni per la sostenibilità fa capire come i ragazzi siano sensibili a questo discorso che riguarda soprattutto loro. I costi ambientali, sociali ed economici della non sostenibilità sono altissimi quindi è bene lavorare nella direzione della sostenibilità».

«E’ importante parlare ai giovani di queste tematiche – ha aggiunto il professor Riccaboni che è intervenuto su “Transizione ecologica: ruolo e opportunità per le imprese” – perché è qualcosa che riguarda il loro mondo e perché la loro pressione sul mondo politico e sulle istituzioni è fondamentale. La discussione intorno alle tematiche della sostenibilità sta originando opportunità enormi per i giovani di oggi che tra 10 anni svolgeranno lavori che ora nemmeno esistono. Si sta aprendo una fase molto positiva e molto importante per questo è fondamentale che i giovani leggano e si informino per sviluppare il pensiero critico. Siena in questo senso è un’icona globale della sostenibilità, parte benissimo dal punto di vista sociale, ambientale, economico e culturale. Per la città sarà una grande opportunità di sviluppo».

«E’ un tema di enorme attualità che sta facendo confrontare e discutere molte parti del mondo anche diverse tra di loro – ha concluso l’arcivescovo Lojudice parlando di “Laudato Sì – Fratelli Tutti – Verso un futuro sostenibile” – è un segno di speranza per un futuro effettivamente diverso che dobbiamo cominciare a costruire coinvolgendo i ragazzi cercando di renderli consapevoli e responsabili».

L’Istituto Bandini promuove lo sviluppo e il confronto su tematiche ambientali anche attraverso numerosi progetti che coinvolgono direttamente tutta la popolazione scolastica. Ad esempio, il progetto “Bandini Plastic Free” mira contestualmente alla sensibilizzazione dei discenti ad un uso consapevole e sostenibile dell’acqua, ad una diminuzione della produzione di rifiuti, al corretto percorso della raccolta differenziata. Sono inoltre in campo numerose altre iniziative come l’installazione di alcuni fontanelli di acqua potabile dentro la scuola con contestuale distribuzione di borracce, la messa a dimora di 50 nuove piante di essenze autoctone nel terreno circostante la scuola, la collaborazione con aziende di auditing energetico per valutare interventi di riqualificazione energetica della struttura.

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