Un anno di festeggiamenti per l’Università per Stranieri di Siena che celebra il centenario della fondazione della Scuola di lingua italiana per Stranieri con un ricco calendario di eventi: la prima edizione del Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia; un concerto a luglio per l’inaugurazione dei corsi di cultura; una quattro giorni di convegno internazionale, a novembre, dove è atteso il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Al centro del dibattito la diffusione dell’italiano, lo studio della lingua italiana, l’italiano degli stranieri e l’attrattiva che l’italiano, ancora oggi, rappresenta per i giovani di tutto il mondo. Basti pensare che, negli ultimi anni, sono salite a 110 le nazionalità di studenti che arrivano da tutto il mondo all’Università per Stranieri di Siena per conoscere la lingua di Dante; l’ateneo senese, rispetto agli altri italiani, registra nell’anno accademico in corso, più del doppio di studenti stranieri (12% rispetto a 4,50%); la nazionalità più rappresentata è quella cinese ma crescono le presenze di studenti di paesi africani e dell’Est Europa.
Il calendario del Centenario è stato presentato stamani a Firenze in Regione alla presenza di Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana, Pietro Cataldi, rettore dell’Università per Stranieri di Siena, Massimo Arcangeli, direttore del Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia e Massimo Vedovelli, co-organizzatore del Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia.
“Celebrare il centenario della nascita della Scuola di lingua italiana di Siena significa per noi innanzitutto ricordare un gesto di pace e di civiltà in un anno, il 1917, segnato in Europa da sanguinosi conflitti -ha spiegato Pietro Cataldi, rettore dell’Università per Stranieri di Siena-. È un’eredità preziosa: la lingua italiana come lingua della musica, dell’arte, della letteratura, nonché del cibo, della moda, del design; insomma, della comunicazione pacifica tra i popoli e le culture”.
È in un quadro estremamente positivo che l’Università si appresta a celebrare i cento anni dalla fondazione della Scuola di Lingua Italiana per Stranieri avvenuta nel 1917 che è di fatto l’antenata dell’Università per Stranieri di Siena. Un calendario che si apre ufficialmente il 7 di aprile con la prima edizione del Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia in programma a Siena anche nei due giorni seguenti. A luglio il consueto appuntamento dell’inaugurazione dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana per Stranieri dell’Università per Stranieri di Siena sarà trasformato in un vero e proprio evento per tutta la Toscana. A novembre l’evento centrale dei festeggiamenti del Centenario con la quattro giorni di convegno internazionale in programma dall’8 all’11 novembre prossimi, a cui è atteso il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Tra i temi del convegno, che coinciderà con l’inaugurazione dell’anno accademico 2017/2018: Cento anni: dalla Scuola di lingua italiana all’Università per Stranieri di Siena; La politica culturale di diffusione della lingua italiana; L’italiano nel mondo: le aree della diffusione; La ricerca scientifica sull’italiano; L’italiano degli e per gli stranieri. Nei 30 anni dal primo Erasmus, i progetti di scambio culturale nell’Europa unita, saranno oggetto di un particolare ricordo, con la presenza di alcuni dei docenti e funzionari italiani che contribuirono a far approvare il progetto dalle istituzioni comunitarie.
Siena e la lingua italiana, la nascita della Scuola – A Siena nel 1588 fu istituita la prima cattedra di lingua italiana destinata a studenti tedeschi. Risalgono al 1917 i primi corsi di lingua e cultura italiana dopo l’Unità d’Italia, nasce da qui la Scuola di lingua italiana per Stranieri a Siena. L’Università per Stranieri di Siena, che, con la sua istituzione nel 1992, ha inglobato la Scuola, ha ereditato questa tradizione plurisecolare di insegnamento dell’italiano facendo propria questa missione: diffondere la lingua e la cultura italiana e al tempo stesso aprirsi alle lingue e alle culture degli altri in un mondo globalizzato.
L’Università per Stranieri di Siena oggi – Siena accoglie una delle università con la maggiore propensione ai rapporti con gli studenti stranieri in Italia. L’Università per Stranieri di Siena, nata nel 1992, è un Ateneo statale a numero aperto specializzato in attività di insegnamento e di ricerca finalizzate alla conoscenza e alla diffusione della lingua e della cultura italiana e nella didattica delle lingue moderne. L’Università promuove fortemente la mobilità internazionale degli studenti, nella prospettiva di arricchire attraverso lo scambio la qualità della didattica e della ricerca. I corsi proposti sono indirizzati a studenti italiani e stranieri, e mirano a creare figure professionali specializzate nel campo della formazione linguistica: insegnanti di italiano come lingua straniera, mediatori linguistici, valutatori di competenza linguistica, esperti di materiali didattici, esperti nel settore turistico, esperti di comunicazione interculturale e dei media. Ai corsi di laurea si aggiungono i corsi di laurea magistrale, i master, i corsi di specializzazione, i corsi di aggiornamento e le attività di certificazione di competenze linguistiche.
I numeri dell’Università per Stranieri di Siena – Un Ateneo che gode di ottima salute anche grazie alla presenza di corsi non universitari di lingua italiana (della Scuola di lingua fondata appunto cento anni or sono) e al corso di laurea in mediazione linguistica e culturale, che è un vero e proprio biglietto da visita. Dall’anno accademico 2010/2011 ad oggi, sono quasi triplicati gli iscritti delle lauree triennali e magistrali, arrivando a 1811 unità, il 7,35% in più rispetto allo scorso anno. Il corso di laurea che attrae maggiormente gli studenti è appunto quello in Mediazione linguistica e culturale, che dall’anno accademico 2010/2011 ad oggi, ha triplicato gli iscritti passando da 493 a 1527 unità (studenti italiani e stranieri). Proprio gli studenti stranieri, in questo specifico corso di laurea, hanno raddoppiato la loro presenza. Da segnalare che, dal 2010 ad oggi, mentre negli altri atenei italiani la partecipazione al corso in Mediazione ha registrato un trend positivo dello 0,39%, l’Università per Stranieri di Siena si attesta intorno ad un aumento del 12%. Provengono da 110 paesi del mondo e sono circa 8 mila le presenze degli studenti stranieri (dati 2015); la nazionalità più rappresentata è quella cinese, seguono Argentina, Brasile, Giappone, Germania, Spagna e Turchia. Rispetto agli altri atenei italiani, nell’anno accademico 2016/2017, all’Università per Stranieri di Siena si registrano più del doppio di studenti stranieri (12% rispetto a 4,50%). Da segnalare in particolare la presenza dei cinesi, che negli ultimi 7 anni è raddoppiata. Inoltre, nella classifica delle dieci nazionalità più rappresentate, quattro provengono da paesi africani (Gabon, Marocco, Tunisia, Camerun) e tre dall’Est Europa (Ucraina, Moldova, Romania). L’Università per Stranieri di Siena conferisce inoltre la certificazione per la conoscenza della lingua italiana per stranieri. La più ‘gettonata’ è la certificazione CILS che dal 2011 ad oggi registra una cifra costante di 20 mila unità.