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Torna in Val d’Orcia Aurora, Festival di Natura e Spirito

Un festival unico, per originalità e qualità dei contenuti, in un contesto straordinario come la Val d’Orcia. Un lungo fine settimana di incontro e dialogo con studiosi delle tradizioni locali e personaggi provenienti da tutta Europa: maestre e maestri, ecologi e scienziate, erboristi,
naturalisti, sciamani. Giunto alla quarta edizione, torna Aurora, Festival di Natura e Spirito, che per quattro giorni trasfoma borghi medievali, pievi romaniche, antichi poderi e luoghi sacri di uno dei luoghi più affascinanti d’Italia, in scenari di ricerca di un mutamento
consapevole della nostra quotidianità e di un approccio sostenibile e armonico con l’ambiente che ci circonda.

IL FESTIVAL

Il festival, patrocinato dalla Provincia di Siena e dal Comune di Pienza, promosso dall’associazione Aurora Festival fondata da Bebetta Campeti, si pone infatti come scopo quello di ritrovare una connessione armonica con la Natura e di superare il dualismo che separa corpo e mente, natura e spirito, per evolvere la consapevolezza del pubblico su un tema così importante in tempi di crisi ambientale.
Aurora porta avanti pratiche interdisciplinari, che si muovono sui terreni della scienza, dell’ecologia, della spiritualità, dell’antropologia e della storia, che nella nostra società viaggiano su binari separati. Mission di Aurora è costruire un approccio olistico, in cui le diverse discipline si incontrino e possano essere applicate in modo autentico nella vita di tutti i giorni, tenendo fede ad una solida base culturale, ben lontana da fenomeni new age che talvolta svalutano la serietà dei temi trattati. Aurora diventa anche l’occasione per concedersi un’esperienza indimenticabile alla riscoperta di paesaggi magici, già dichiarati patrimonio Unesco, tra cittadine ideali del Rinascimento e luoghi mistici e secolari, e propone al visitatore un calendario ricco di conferenze e seminari, tavole rotonde, visite archeologiche, pratiche yoga, workshop, passeggiate erboristiche, cene biologiche, concerti e cerimonie.

LE TEMATICHE

L’Albero della Vita – Il fil rouge di questa quarta edizione è “L’Albero della Vita”, ricorrente
in tutte le religioni del mondo e simbolo della condizione umana. Questo tema chiave è
affrontato sia da un punto di vista simbolico, che da un punto di vista pragmatico: l’Albero
della Vita è in primis la Quercia delle Checche, albero monumentale della Toscana, che con
i suoi 350 anni di età è custode del genius loci pientino. Nell’estate del 2014 è stato spezzato
uno dei suoi rami principali, a causa della mancanza di cura e l’inciviltà dell’uomo. Il festival
prende quest’incidente a simbolo di come ci sia urgente bisogno di ricostruire un rapporto di
cura e rispetto con l’Albero della Vita e smettere di distruggere l’habitat naturale del pianeta.
Durante il festival la Quercia diverrà luogo d’incontro, celebrazione e riflessione, con la
cerimonia pubblica di ringraziamento condotta da Jonathan Horwitz e Zara Waldeback,
dell’Åsbacka center for Shamanic Healing.
I luoghi mistici della Val d’Orcia – Il primo giorno del Festival è dedicato alla scoperta di
luoghi sacri e di eremitaggio poco noti al pubblico, solitamente inaccessibili e difficilmente
raggiungibili. In programma visite archeologiche accompagnate da Giancarlo Bastreghi e
Fabio Pellegrini, esperti di storia e tradizioni locali, che permettono ai visitatori di scoprire la
storia di chiese rupestri e antiche grotte nascoste nella vegetazione. Lo storico dell’arte sacra
Alessio Varisco introduce invece il tema dei Templari in Val D’Orcia, con una conferenza
mirata ad approfondire i forti legami tra templari e monaci nella zona.
Le piante e i loro molteplici utilizzi – Aurora quest’anno dedica un grande spazio alle
piante e ai loro usi nelle varie discipline, con diverse inziative volte a riscoprirne le proprietà.
Il naturalista e artista Mario Morellini propone un’escursione nel bosco di Pietraporciana,
il più antico della zona, per condurre i visitatori in cammino attraverso foreste secolari.
Caterina Cardia, esperta di fitoalimurgia, tiene un seminario sulle piante spontanee in
cucina: si parte con un percorso tra prati e sentieri, per imparare a riconoscere le piante
commestibili, per poi passare alla preparazione di un pranzo a base delle erbe spontanee e
dei fiori che sono stati raccolti.
Augusto de Bellis, botanico erborista, introduce invece la cultura antica dell’uso delle piante
locali per la cura di molte malattie dell’uomo, rifacendosi alle testimonianze preziose dei
medicastri, contadini che si tramandavano di generazione in generazione una sapienza che
sta scomparendo.
Ecologia dello Spirito e Sciamanesimo – Pratiche adatte a tutti, per risvegliare un senso di
connessione con noi stessi e con il mondo che ci circonda, per trasformare uno stile di vita
distruttivo e disconnesso in un futuro creativo, vitale e sostenibile, secondo un’ecologia del
dare e del ricevere, con Jonathan Horwitz, antropologo e maestro americano naturalizzato
svedese, e Zara Waldeback, praticante sciamanica svedese.
L’albero genealogico – Seminario introduttivo su l’Energia degli Antentati con la maestra
sciamana Alessandra Comneno, già collaboratrice di Alejandro Jodorovsky e iniziata alla
tradizione Maya-Tolteca in Messico sulla potenza del nostro albero genealogico, in cui
troviamo situazioni, attitudini, credenze e posture fisiche che si ripetono di generazione in
generazione, fino a giungere a noi. Per prendere coscienza di vecchi schemi, lasciar andare
blocchi e ostruzioni e trasformare la nostra vita familiare.
Vivere con gli alberi – La biologa e attivista svedese Marie Kvarnström illustra il percorso
possibile verso stili di vita più sostenibili, attraverso il sostegno e il dialogo tra la conoscenza
scientifica e quella indigena sugli alberi e sulla biodiversità.
Lo scrittore e poeta Tiziano Fratus conduce la camminata per cercatori di alberi secolari, per
migliorare la consapevolezza dello sguardo, educare ad una migliore conoscenza delle
specie botaniche, degli esemplari notevoli o monumentali presenti vicino a noi.
Feng Shui – Seminario con Eduardo Hess, maestro del Feng Shui Research Center
operante in tutto il mondo, che illustra la concezione tradizionale cinese dell’elemento legno,
legato alla primavera, alla giovinezza, alla crescita, alla flessibilità necessaria a compiere
l’inesauribile opera penetrativa di questo elemento.
Yoga – Pratiche yoga, sul prato della Pieve di Corsignano e nelle sale di Podere Isabella, per
creare una combinazione di equilibrio e forza, leggerezza e flessibilità con Grazia
Cecchinato
Creatività, Canto e Danza – L’amore per l’ambiente si esprime anche in modi giocosi, che ci
aprono alla partecipazione mistica con la natura. Cora Fossati insegnerà a grandi e bambini
come costuire L’albero dei desideri. La maestra Carolina Botti terrà un corso su Danze in
Cerchio per gli Alberi. L’antica pratica dei Canti Sacri ispirati dalla natura, secondo una
tradizione viva del Nord Europa, verrà trasmessa da Shenoah Taylor con un seminario e
una performance alla Pieve di Corsignano. Livio Picotti, maestro del Coro dell’Abbazia di
Sant’Antimo, ci farà ascoltare Canti Gregoriani su testi della mistica medievale Hildegarde
von Bingen.

I LUOGHI

Anche quest’anno sono molteplici i luoghi d’elezione di Aurora, che permettono un percorso
itinerante facilmente raggiungibile nel giro di pochi chilometri.
Lo splendido Chiostro di Palazzo Piccolomini apre le porte per il via ufficiale di questa
quarta edizione del Festival, alla presenza dell’On.Ilaria Borletti Buitoni dell’Acqua,
sottosegretario del Ministero dei Beni Culturali. Il centro storico di Pienza ospita le
conferenze e le tavole rotonde nella sala grande del Conservatorio, situata proprio sul corso
principale.
A Podere Isabella, casale secolare con vista a perdita d’occhio sulla morbida campagna di
Monticchiello e sul Monte Amiata, si sperimentano i seminari introduttivi e i laboratori e si
parte per la scoperta delle camminate erboristiche lungo i sentieri della Val d’Orcia; alla
Pieve di Corsignano, mistica pieve romanica dal fascino incomparabile, si tengono la
pratica di yoga e i riti sonori e i canti gregoriani al sabato sera. Il borgo medievale di
Monticchiello, culla del Teatro Povero, accoglie in piazza i visitatori per aperitivi, degustazioni
di vini biologici, biodinamici e tradizionali e cene open air. Mentre la monumentale e saggia
Quercia delle Checche attende i visitatori sotto le sue chiome, sperando che ispirino
pubblico e istituzioni a occuparsi di più e meglio dell’Albero della Vita.
Con il patrocinio di
Aurora Festival di Natura e Spirito è stato selezionato dalla giuria internazionale di EFFE –
Europe for Festivals Festivals for Europe e ha ricevuto il marchio EFFE 2015-2016

Programma completo e ulteriori informazioni
www.aurorafestival.it | info@aurorafestival.it | +39 346 3622407

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