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Terremoto nel senese, magnitudo 3.7. Chiudono musei e Università, segnalati piccoli danni

Un terremoto di magnitudo 3.7 è avvenuto alle 12.19 con epicentro a 4 km a nord-est di Poggibonsi, ad una profondità di 10 km. Attimi di paura anche a Siena, dove c’è chi è sceso in strada per precauzione. A molti saranno tornati in mente i momenti di paura dello scorso febbraio, quando si registrò uno sciame sismico con oltre cento scosse, la più forte, 3.5 di magnitudo, con epicentro Siena. Questa volta, segnala l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il valore è 3.7, dunque più alto. L’epicentro come detto a nordest di Poggibonsi, località San Giorgio, a poche centinaia di metri dal raccordo autostradale Siena-Firenze. Tanta confusione anche perché venti minuti prima i cittadini italiani avevano ricevuto un suono di allarme nel proprio telefonino, si trattata di una prova di It-Alert, nuovo strumento di allarme della protezione civile. Un semplice test, che non ha nulla a che vedere con il terremoto.

“Al momento non abbiamo riscontrato criticità particolari, stiamo monitorando la situazione di concerto con forze di polizia, vigili del fuoco e le altre istituzioni preposte”, dice il sindaco di Poggibonsi David Bussagli.

Per precauzione e per evitare qualsiasi criticità, il Comune di Siena ha immediatamente disposto la chiusura dei musei comunali (Museo Civico, Museo dell’Acqua e Torre del Mangia) per le intere giornate di oggi e di domani, mercoledì 29 giugno. Nelle strutture comunali non si sono registrati danni a cose o persone. Anche il complesso museale Santa Maria della Scala, in via precauzionale, rimarrà chiuso al pubblico oggi e domani. Chiusi pure le sedi universitarie, mentre i visitatori del Duomo sono stati fatti evacuare (dal Battistero sarebbero caduti dei calcinacci e per questo è stata chiusa Via dei Fusari).

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