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Tenta di vendere un orologio da collezione di dubbia provenienza, denunciato 40enne

Ha tentato di vendere un orologio probabilmente rubato, ma è stato scoperto e denunciato dalla Polizia. Gli uomini del Commissariato di Chiusi, durante un normale servizio di controllo del territorio hanno notato due uomini uscire da una nota gioielleria di Chianciano Terme e dirigersi con fare sospetto verso la loro auto parcheggiata nelle adiacenze. I due, fermati ed identificati per R.P. e C.S., di 40 e 30 anni, entrambi di origine siciliana, sono risultati al controllo con precedenti di polizia, tali da insospettire i poliziotti.
Il trentenne, ha riferito alla Polizia di essersi recato in gioielleria per vendere un vecchio anello della madre, circostanza in effetti confermata dal gioielliere e comprovata da una regolare fattura di acquisto.
Il quarantenne, R.P., all’atto del controllo ha mostrato agli agenti un orologio d’oro di pregio, da collezione, marca Omega mod. “constellation” custodito nel marsupio.
A quel punto i poliziotti, dubitando della provenienza dell’orologio, dato che la spiegazione fornita dall’uomo non li convinceva hanno cercato di fare chiarezza. Le indagini sono partite proprio dalle dichiarazioni fatte dal quarantenne che ha riferito di aver ricevuto l’orologio dalla sua compagna convivente, badante di un anziano signore, residente a Montepulciano, affinchè lo portasse a riparare.
I poliziotti hanno accertato la contraddittorietà della dichiarazioni dell’anziano e della badante, subito rintracciati. L’anziano è risultato infatti essere in condizioni psico fisiche di non lucidità ed attualmente in cura, mentre la badante ha sostenuto che l’oggetto fosse della sua famiglia.
Sulla base degli accertamenti svolti, data la sua dubbia provenienza, il prezioso orologio è stato sequestrato e l’uomo denunciato per il reato di ricettazione.

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