319 sanzioni amministrative, per un importo pari a 353.500 euro, 19 illeciti di rilevanza penale che hanno portato al deferimento di 25 persone: sono i numeri delle attività di controllo che i Carabinieri Forestali della provincia di Siena hanno svolto nei primi dieci mesi del 2022. Oltre 500 i controlli in ordine alla conformità degli interventi di taglio boschivo e alla tracciabilità del legname nella filiera foresta-legno.
I controlli, svolti sia d’iniziativa che a seguito di segnalazioni di cittadini ed associazioni ambientaliste, hanno avuto ad oggetto cantieri forestali stabiliti in tutto il territorio provinciale, con particolare riferimento alle zone a maggior pregio naturalistico, come le aree protette provinciali, i siti Natura 2000 (SIC/ZPS), i territori sottoposti a vincolo paesaggistico e le aree appartenenti al demanio idrico.
L’attuale situazione socio-economica dovuta alla crisi energetica cagionata dal conflitto Russo-Ucraino ha comportato, nell’ultimo anno, un notevole incremento del prezzo al dettaglio del legname e suoi derivati da destinare ad uso energetico (legna da ardere, cippato, pellet). Tale congiuntura ha determinato crescenti interessi economici nello sfruttamento delle risorse forestali, con conseguente emersione di fenomeni più o meno diffusi di illegalità.
Pertanto l’attività di controllo dei Carabinieri Forestali della Provincia di Siena proseguirà anche nei prossimi mesi, in linea con le disposizioni nazionali del Comando Generale dell’Arma, al fine di verificare non solo la corretta esecuzione dei tagli boschivi e la legalità del legname posto in commercio, ma anche altri aspetti attinenti al contrasto del lavoro nero e del caporalato ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro.