Siglato oggi a Firenze l’accordo tra la Regione ed il personale sanitario delle aziende toscane per la riduzione delle liste di attesa. Tac e risonanze magnetiche fino a mezzanotte, visite ed esami in fasce orarie aggiuntive rispetto a quelle applicate finora. Tutto con agende di prenotazione elettroniche, ampliate e gestite dai Cup. E tutto all’interno del sistema sanitario pubblico, con le aziende che acquisteranno le prestazioni aggiuntive dai propri professionisti.
Dopo l’annuncio del governatore Rossi di alcune settimana fa delle linee di indirizzo della Regione per ridurre i tempi di attesa per i percorsi ambulatoriali, ora si amplia l’accordo con il ricorso all’attività libero professionale di medici, infermieri e tecnici, come ulteriore strumento per governare le liste di attesa.“La motivazione per cui si ricorre all’attività aggiuntiva – ha chiarito l’assessore Saccardi – è l’impossibilità di assumere. Saremmo ben contenti di poterlo fare, ma ci è impedito dalle norme vigenti. Quello delle liste di attesa è un problema comune a tutte le regioni, tanto che il primo atto del ministro della salute Grillo è stato proprio quello di chiedere a tutte le Regioni uno sfrozo e un impegno sulle liste di attesa”.