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Sull’autobus senza biglietto fornisce false generalità al controllore e ai carabinieri, denunciato studente universitario

E’ salito sull’autobus senza biglietto e quando è stato pizzicato dal controllore si è spacciato per un migrante, fornendo false generalità, senza mostrare i documenti di riconoscimento. Ma la scusa non ha funzionato: l’abbigliamento curato, i modi, il suo buon italiano non compatibile con un arrivo recente nel nostro paese, hanno “suggerito” all’operatore dell’azienda dei trasporti senese che non poteva trattarsi di un rifugiato ospitato in qualche struttura d’accoglienza della Provincia. L’uomo quindi ha chiamato i Carabinieri. Ai militari il giovane ha confermato il nome falso già dato al controllore ma poi, di fronte alla prospettiva di restare in caserma per molte ore, di essere sottoposto a rilievi dattiloscopici e a tutti gli adempimenti necessari prospettatigli dai Carabinieri per risalire alla sua identità, ha finalmente fornito le corrette generalità, esibendo anche documenti in corso di validità, dai quali poter essere correttamente identificato. Si tratta di uno studente universitario camerunense, iscritto al primo anno della Facoltà di Farmacia dell’Ateneo senese. L’idea di risparmiare sul biglietto dell’autobus l’aveva indotto a giocare d’astuzia per usufruire del regime di tolleranza che ì più attribuiscono ai rifugiati o presunti tali, in maniera tale da potersi esimere dall’adempiere ai propri obblighi di utente di un servizio pubblico. Il ragazzo ha mostrato di essere pentito per la propria leggerezza, ma verrà comunque deferito alla Procura della Repubblica di Siena per un reato contravvenzionale, quale quello di aver fornito a più riprese false generalità a dei pubblici ufficiali. Di questa seccatura dovrà in qualche modo informare i propri genitori in Camerun. I Carabinieri gli hanno promesso che non lo faranno loro.

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